« Torna indietro

A 700 anni dalla morte di Dante Alighieri le sale di Opendream ospitano la mostra di arte contemporanea che prende spunto dall’opera dantesca

Pubblicato il 27 Ottobre, 2021

27.10.2021 – Una esposizione che è metafora del viaggio di Dante, un invito alla ricerca di una guida che in realtà non c’è. È questo NON C’È + NESSUN VIRGILIO A GUIDARCI NELL’INFERNO, inaugurata ieri sera negli scenografici spazi riqualificati delle Ex Ceramiche Pagnossin, oggi di proprietà dell’imprenditore Damaso Zanardo.

Il progetto, patrocinato dalla Città di Treviso, è stato ideato da Martina Cavallarin, che ne cura gli aspetti assieme al co-curatore Antonio Caruso, come evento corale che coinvolge 14 artisti attivi in diverse discipline dell’arte contemporanea.

«Questo progetto nasce dalla volontà di Opendream di ospitare un’esposizione dal respiro internazionale – ha sottolineato la curatrice Martina Cavallarin – un obiettivo che abbiamo raggiunto grazie a 14 artisti che operano in Italia ma conosciuti a livello mondiale. Grazie al loro lavoro, siamo riusciti a creare un racconto che sviluppa, attraverso le opere, un percorso che esalta l’individualità di ogni artista ma anche quella dello spettatore che si ritrova nelle creazioni. Il visitatore in questo cammino si accorge che il presente è formato da mancanza di certezze e di guide ma scopre che, attraverso il percorso multidisciplinare, può ottenere gli strumenti per reagire».

«Essere qui, in questo spazio così rappresentativo per la città di Treviso, divenuto, grazie alla visione di Damaso Zanardo, un luogo dove arte, cultura e sport convivono e dialogano – ha evidenziato Lavinia Colonna Preti, Assessore alla cultura del Comune di Treviso – è sempre un’emozione. Ancora più significativo lo è essere qui per una collettiva d’arte contemporanea, una mostra che va ad aggiungersi alle tante iniziative culturali che, come Comune di Treviso, abbiamo realizzato. Un percorso iniziato nel 2018 e di cui oggi, anche grazie a progetti innovativi come Opendream, cominciamo a vedere i risultati».

«Opendream, un progetto nato dall’intuizione di un imprenditore lungimirante, è parte integrante del rilancio turistico di Treviso e, più in generale, del Veneto – ha concluso, in collegamento streaming, l’Assessore al turismo di Regione del Veneto, Federico Caner – un settore di primaria importanza per la nostra economia. Il nostro territorio, una fucina sempre attiva dal punto di vista imprenditoriale, è pronto per sostenere importanti iniziative, grazie a location di assoluto prestigio in grado di ospitare grandi eventi dal respiro internazionale che possono portare presenze di qualità nelle nostre città. Noi, come Regione del Veneto, proseguiremo nel fare la nostra parte per sostenere il lavoro e il saper fare squadra dei nostri imprenditori».

Opendream, promotore dell’iniziativa con la propria sezione Art, si è rivelato infatti essere il contenitore più adatto per ospitare questo viaggio nella contemporaneità: un ex luogo di lavoro che, grazie alla visione imprenditoriale di Damaso Zanardo, è oggi uno spazio polifunzionale pressoché unico, dove possono trovare casa grandi eventi espositivi e congressuali, progetti culturali e di promozione enogastromica, sviluppando – grazie al percorso Treviso-Ostiglia – anche la vocazione al cicloturismo del territorio trevigiano. Un luogo in cui idee, progetti e sogni trovano una eccezionale vetrina internazionale e diventano realtà.

LA MOSTRA

NON C’È + NESSUN VIRGILIO A GUIDARCI NELL’INFERNO prende il titolo da una scritta a spray sul muro di una casa popolare nel sestiere veneziano di Cannaregio. E tale proposizione meglio incarna il senso di questa iniziativa, ossia la metafora dantesca che invita a entrare e a transitare alla ricerca di una guida che in realtà non c’è. Lo scopo del progetto è quello di ridefinire la percezione comune dello stare al mondo, ricalibrando gli equilibri tra i diversi attori in gioco, stimolando il visitatore attraverso la partecipazione attiva alla mostra e proponendo pratiche multiformi dell’arte contemporanea.

Sono 5 i Passi da fare, esaltando l’individualità dell’artista che mette la sua opera in un contesto comune ma anche quella dello spettatore che prova a ritrovarsi nelle creazioni. Il visitatore si accorge che il presente è formato da mancanza di certezze e di guide ma scopre che attraverso il percorso multidisciplinare può ottenere gli strumenti per reagire.

Il percorso espositivo

Gli artisti, invitati a creare un’architettura ulteriore rispetto al piano curatoriale, lavorano tra griglie orizzontali e verticali confrontandosi ed esprimendosi mediante pittura, scultura, fotografia, installazione e azione, per un’esperienza pluridisciplinare, vero nutrimento atto a donarci gli strumenti di reazione a questo tempo sospeso: analisi, adattamento all’ambiente, abbandono delle certezze, partecipazione collettiva di organismi singoli, crescita nelle differenze, predisposizione allo stupore.

Identità visiva e comunicazione Binario3
In collaborazione con scatolabianca, e: Alessandro Casciaro Art Gallery, Galleria Alberta Pane, Galleria l’Affiche, Galleria Michela Rizzo, Galleria Traghetto Venezia, Kanalidarte, Kyro Art Gallery, Marignana Arte, Marina Bastianello Gallery, Galleria Montrasio Arte Monza e Milano, Studio Cenacchi, Venice Curatorial Course.

Apertura
26 ottobre – 5 dicembre 2021

Orari di visita:

venerdì, sabato e domenica: ore 16.00 – 19.00

oppure su appuntamento: info@opendream.it– 345.5831512

Opendream Piazza delle Eccellenze
Via Noalese, 94
31100 Treviso (TV)
info@opendream.it
https://www.opendream.it/contemporaryart

About Post Author