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Abano Terme, rilancio del turismo con il marketing digitale: gia’ 2 milioni e mezzo di follower

Pubblicato il 6 Settembre, 2020

La ripartenza dopo il Covid viene affrontata seriamente dal comune di Abano Terme: da una parte alla promozione turistica, dall’altra al sociale nel post lockdown. Il sindaco di Abano Federico Barbierato lancia un messaggio di speranza: “Ci siamo trovati ad affrontare una situazione davvero nuova anche come comune di Abano. La crisi, sia economica che turistica, ci ha messi nelle condizioni di dover puntare l’attenzione da una parte sul rilancio turistico della città, dall’altra di prenderci in carico la volontà di dare assistenza a quanti sono rimasti senza lavoro per mesi o che comunque a causa della crisi fanno fatica ad arrivare alla fine del mese.”

Il sindaco aponense rilancia subito una strategia: “Abbiamo lanciato la campagna di marketing digitale Abano Feels Good che ci ha visto superare i 2.5 milioni di follower. Abbiamo anche lavorato con il Consorzio Terme Colli Marketing e in ambito Ogd. Abbiamo puntato su influencer del calibro degli sportivi Galtarossa, Idem e Cipollini”.

“In questi senso nel Comune di Abano sono aumentati gli accessi ai Servizi Sociali. “Mai come nei mesi segnati dall’emergenza sanitaria Coronavirus abbiamo avuto richieste di assistenza. Abbiamo quindi dovuto far fronte a questa emergenza stanziando ulteriori soldi per i capitoli di spesa dedicati al sociale”. L’assistenza ha riguardato non solo le famiglie, ma anche le imprese, che hanno goduto di uno sconto nella bolletta della Tari, la tassa sull’asporto dei rifiuti. “Le realtà economiche che hanno subito gli effetti del lockdown non pagheranno per intero la tassa sui rifiuti. Il Consiglio Comunale di Abano Terme ha confermato per l’esercizio 2020 le tariffe Tari per le utenze domestiche e non domestiche deliberate per l’anno 2019. Al contempo abbiamo approvato anche una serie di agevolazioni per le imprese costrette a sospendere l’attività durante l’emergenza sanitaria. L’iniziativa muove dalla deliberazione n. 158 di Arera – l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente – che ha definito un meccanismo di riduzioni da riconoscere alle attività economiche chiuse o fortemente limitate durante i mesi di emergenza da Covid-19.

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