Pubblicato il 7 Gennaio 2023
L’addio a Gianluca Vialli, morto nella giornata di ieri a Londra, ha sconvolto il mondo del calcio e dello sport in generale. Tanti i messaggi di cordoglio, tanti i pensieri dedicati all’ex campione di Juventus e Chelsea che ci ha lasciati a 58 anni dopo aver combattuto contro un tumore al pancreas. L’amico fraterno, compagno di mille battaglie in campo e fuori, Gianluca Vialli è volato a Londra lo scorso 29 dicembre e lo ha fatto per salutare una persona con cui ha avuto fin da subito un rapporto speciale, sapendo che, quello nella clinica privata in cui era ricoverato Gianluca ormai in condizioni critiche, sarebbe stato l’ultimo saluto. Entrambi lo sapevano ed il tecnico di Jesi ha voluto ricordare così gli ultimi istanti di vita dell’amico, vissuti in prima persona e dare l’addio a Gianluca Vialli con queste parole, riportate da Andrea Elefante oggi su “La Gazzetta dello Sport”: “Era privo di forze, con poca voce, ma lucidissimo. Un leone fino all’ultimo. Abbiamo parlato un po’ di tutto, mi ha chiesto perfino com’era andato lo stage di dicembre con i giovani. Anzi, mi ha riempito di domande: voleva sapere tutto, ci teneva a conoscere i progressi del nostro progetto”.
Addio a Gianluca Vialli, le parole di Roberto Mancini
Parole commoventi, parole che rendono l’idea del rapporto speciale tra i due e della personalità di Vialli. Oltre ai tanti momenti in campo, con lo storico scudetto vinto con la maglia della Samp grazie alle reti di quella che è conosciuta da tutti come la coppia dei “Gemelli del Gol”, l’immagine che resta nell’immaginario collettivo e nel cuore di tutti gli italiani, è lo storico abbraccio tra Vialli e Mancini dopo la finale di Wembley che regalò all’Italia la vittoria agli Europei nel luglio 2021. L’addio a Gianluca Vialli è davvero complicato e Mancini continua così il suo ricordo: “Una settimana prima Gianluca mi aveva chiesto di aspettare, voleva riservare tutte le sue energie migliori all’ultima fase della sua lotta”. Incontro rinviato al 29 dicembre quando Mancini è volato in Inghilterra per salutare il suo gemello. A fine novembre, a Genova, all’anteprima del docufilm “La bella stagione” una delle sue ultime apparizioni: “Era stanchissimo, ma voleva esserci a tutti i costi: la Samp per lui, per noi, era un amore grande come la Nazionale. E da Genova siamo tornati insieme a Milano, l’ho accompagnato io in aeroporto, a Linate. Poi il volo per Londra aveva voluto farlo da solo: ancora forte, anche se non poteva esserlo più come una volta”. L’ultimo addio a Gianluca Vialli saranno i funerali che si svolgeranno a Londra nei prossimi giorni in forma privata.