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Al Bano si scaglia contro Pupo: “Sono arrabbiato e basito”. Cosa è successo

“Questa notizia mi lascia perplesso. Non so cosa ci sia dietro e non lo voglio neanche sapere. Sono arrabbiato. Non mi fa piacere sapere che lui andrà lì”.

Pubblicato il 30 Aprile 2023

“Questa notizia mi lascia perplesso. Non so cosa ci sia dietro e non lo voglio neanche sapere. Sono arrabbiato. Non mi fa piacere sapere che lui andrà lì”.

Al Bano

Al Bano è dichiaratamente contro la scelta di Pupo e ha commentato in questa maniera la notizia della sua partecipazione al “Road to Yalta”, il festival della canzone patriottica del Cremlino; la finale della kermesse musicale si terrà il prossimo 2 maggio al Palazzo di Stato, un’arena da 6 mila posti costruita proprio all’interno del Cremlino.

“Ho appreso la notizia solo adesso e sono basito – sono state queste le parole di Al Bano a Il Messaggero -. Pupo è libero di fare ciò che vuole, indubbiamente. Ma bisogna chiedersi davvero se sia opportuno, in questo momento, andare a fare le star in Russia”, ha proseguito l’artista pugliese, anche lui molto conosciuto e amato in Russia.

Pupo

“Una telefonata a Pupo per farlo desistere? No, certo che no. Ha fatto le sue scelte. Non le condivido per niente, ma più che rimanere perplesso per il fatto che un collega abbia accettato un ingaggio da parte di un paese il cui governo ha iniziato una guerra che da più di un anno causa vittime innocenti, cosa posso fare? Me ne rimango qui, in attesa che la diplomazia blocchi questo passaggio tragico per la storia dell’umanità. E quando sarà il momento opportuno, sarò ben felice di fare due concerti per festeggiare la pace: uno a Kiev e uno nella Piazza Rossa di Mosca”.

Al Bano Carrisi
Al Bano Carrisi

Albano poi racconta, proprio a sottolineare la totale divergenza con Pupo: “Avevo in programma diversi concerti a Mosca e a San Pietroburgo nell’autunno dello scorso anno, ma ho cancellato tutte le date per protesta. Mi è sembrata la scelta più giusta e più umana. Di principio, soprattutto. E ho fatto una promessa: non metterò piede in Russia fino a quando non sarà siglata la pace con l’Ucraina”.