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Al via la messa in sicurezza di Poggio ai venti

Pubblicato il 4 Novembre, 2020

Al via i lavori per la messa in sicurezza definitiva delle due discariche dismesse di Poggio ai venti.
I due siti sono da tempo esauriti: il primo dal 1983 e il secondo dal 1997. Risale, invece, al 2002 la conferenza nella quale si definirono gli indirizzi preliminari per il progetto di bonifica.

Fin dall’inizio del mandato la nuova amministrazione ha chiesto alla Regione Toscana di restituire la titolarità dell’opera di bonifica, e di conseguenza i fondi già stanziati dallo Stato, al Comune. A fine luglio 2020 il Comune è tornato ad essere il soggetto competente in materia e oggi, appena più di tre mesi dopo, sono iniziate le operazioni preliminari all’effettiva messa in sicurezza permanente dell’area.

“Oggi è una giornata storica – commenta il sindaco Francesco Ferrari –: finalmente, dopo 37 anni dalla chiusura della più vecchia delle due discariche, stiamo iniziando le opere di messa in sicurezza.

È un primo importantissimo passo del nostro progetto di bonifica dei siti inquinati della città. Piombino ha scelto di liberarsi dalla visione che, negli anni, la stava trasformando in una città dei rifiuti: questo è il primo passo di un lungo percorso di riconversione ambientale che, finalmente, restituirà ai cittadini aree da tempo occupate da siti di discarica mal gestiti e inquinanti”.

L’ter prevede la verifica del funzionamento della rete di monitoraggio dei siti, attualmente in corso, se l’impianto avesse necessità si procederebbe al ripristino e, successivamente, alla progettazione dell’opera di messa in sicurezza e all’affidamento dei lavori.

“Sono molto orgogliosa di vedere finalmente questo progetto concretizzarsi – dichiara Carla Bezzini, assessore all’Ambiente -, è un percorso lungo e impegnativo che vedrà l’amministrazione e gli uffici lavorare duramente per raggiungere il risultato. Dopo anni di continue cessioni della titolarità dell’opera, abbiamo voluto che il Comune riprendesse la titolarità a garanzia dell’effettiva realizzazione di un’opera rimasta sospesa per troppi anni. Certamente non sarà semplice ma siamo determinati a restituire a Piombino un territorio più salubre e coerente con le sue potenzialità”.

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