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Alessandria

Alessandria: agente penitenziario salva detenuto dal linciaggio e si frattura una mano

Pubblicato il 30 Maggio 2023

Un agente di polizia penitenziaria con una mano fratturata dopo l’intervento per salvare da un violento pestaggio un detenuto della Casa circondariale San Michele di Alessandria aggredito da altri due reclusi.

Il detenuto stava facendo rientro nella sua cella, accompagnato da un poliziotto di servizio, quando due altri ristretti lo hanno colpito con calci e pugni con furioso accanimento, un linciaggio scongiurato dall’agente a sue spese.

Perché nel tentativo di contenere l’ira e la ferocia dei due è rimasto ferito: “40 i giorni di prognosi che gli sono stati refertati per la frattura della mano”, ha dichiarato Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe).

“La situazione è sempre più critica a causa di una popolazione detenuta refrattaria al rispetto delle regole, abituata da anni alla consapevolezza che tutto gli è dovuto – ha chiosato Donato Capece, segretario generale del Sappe esprimendo vicinanza e solidarietà al poliziotto rimasto contuso – Chiediamo l’immediata applicazione dell’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario, che prevede restrizioni adatte a contenere soggetti violenti e pericolosi. Sarebbe opportuno dotare al più presto la polizia penitenziaria del taser o, comunque, di altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato”.