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Amy Winehouse derisa dopo la morte nella foto riemersa sul web

Pubblicato il 17 Maggio, 2022

Una foto disgustosa che immortalava un’iniziativa disgustosa. Per la quale, 11 anni dopo l’orrenda goliardata, uno degli attori più apprezzati nel grande e piccolo schermo, chiede scusa.

Stiamo riferendoci a Neil Patrick Harris.

Un’immagine riemersa dalla festa di Halloween del 2011 della star di How I Met Your Mother , durante la quale è stato servito un piatto di carne ispirato al cadavere di Amy Winehouse, ha fatto esplodere accese polemiche, portando l’attore a scusarsi pubblicamente.

“Una foto è riemersa di recente da una festa a tema Halloween che io e mio marito David Burtka (la coppia, unita dal 2006, si è sposata nel Castello di Procopio di Perugia, nel 2011, ndr) abbiamo ospitato 11 anni fa – ha detto Harris a Entertainment Weekly – Era deplorevole allora, e rimane deplorevole ora. Amy Winehouse era un talento irripetibile e mi dispiace per il danno causato da quella immagine”.

Il 23 luglio 2011, il mondo è stato scosso dalla notizia della morte della celebre cantante britannica.

Aveva solo 27 anni e l’abuso di alcol ha causato il decesso, così come ha poi rivelato un’inchiesta.

Amy ha combattuto contro l’abuso di alcol e droghe per tutta la sua carriera e in varie interviste ha anche ammesso di lottare contro autolesionismo, depressione e disturbi alimentari.

Ha avuto periodi di riabilitazione prima della sua morte ed è stata ricoverata in ospedale nel 2007 a causa dell’uso di droghe.

Si credeva che Amy avesse superato la sua dipendenza dalla droga nel 2008, In un’intervista del 2010 aveva dichiarato: “Mi sono letteralmente svegliata un giorno ed mi sentivo tipo Non voglio più farlo“.

Purtroppo, è rimasta prigioniera dei suoi fantasmi, quelli che l’hanno portata alla prematura scomparsa.

La lotta di Amy, che non ha mai nascosto, l’ha, però, esposta pubblicamente anche a derisioni, ironie, sia dell’opinione pubblica sia dei media, con tanto di diffusione di video impietosi mentre era vittima di alcol o sostanze stupefacenti.

Una sgradevole battuta della comica Zoe Lyons sull’autolesionismo di Amy Winehouse è stata giudicata dal pubblico la barzelletta più divertente dell’Edinburgh Festival Fringe 2008, tanto per intenderci.

Amy ha continuato a essere il bersaglio di feroci battute e di commenti di cattivo gusto che hanno invaso il web anche dopo la sua morte. Ma non si trattava solo di troll online sconosciuti, di codardi haters.

Appena tre mesi dopo la sua morte, Neil Patrick Harris e suo marito, David Burtka, hanno attirato le critiche quando hanno mostrato “The Corpse of Amy Winehouse” al loro buffet di Halloween. Il “corpo di Amy Winehouse” era rappresentato da un cadavere ormai in decomposizione somigliante alla cantante, composto da vari tipi di carne.

Terribile. Puro orrore.

Che è stato fotografato, pubblicato e subito rimosso. Ma 11 anni dopo l’immagine è riemersa. Da qui le polemiche. E le scuse.

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