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Ariano Irpino – Nel centro-sinistra avanza l’ipotesi dello scontro Franza-La Vita. Centro-destra, nessuna intesa

Pubblicato il 2 Agosto, 2020

Ariano Irpino – Nel centrosinistra avanza l’ipotesi della candidatura a sindaco dell’avvocato Giovanni La Vita. Il noto esponente politico potrebbe contare su una ampia base elettorale che potrebbe andare anche oltre i confini della coalizione. Se le indiscrezioni fossero confermate, nel centrosinistra si preparerebbe lo scontro tra La Vita ed Enrico Franza, candidato sindaco del Partito socialista e di una parte significativa del Partito democratico.

I socialisti, infatti, non sembrano intenzionati a perdere ancora tempo dietro a riunioni e inviti, più o meno costruttivi, al dialogo nell’interesse del centrosinistra e puntano alla presentazione delle liste già nelle prossime ore: saranno tre, o forse addirittura quattro, i simboli a sostegno di Franza.

Con La Vita il simbolo del Partito democratico, della Sinistra Italiana e di almeno due liste civiche. Il Movimento cinque stelle non dovrebbe entrare nell’alleanza di centrosinistra e dovrebbe presentare una lista autonoma capeggiata da Giovanbattista Capozzi.

I centristi del Patto civico – centristi perché autonomi rispetto al centrosinistra e al centrodestra, puntano a presentare cinque liste a sostegno del candidato sindaco, avvocato Marcello Luparella. Noi campani con De Luca, che fa capo a Clemente Mastella, ha da tempo scelto il proprio candidato sindaco, che sarà Carmine Peluso.

Nel centrodestra i giochi restano aperti: Fratelli d’Italia rivendica il “diritto” di indicare il nome del candidato per la poltrona di primo cittadino, ma incrocia il dissenso della Lega che punterebbe a sostenere un proprio candidato. Forza Italia, al momento, non sembra interessata ad inserirsi nel dibattito sulle candidature, forse perché attende strategicamente che gli altri partiti della coalizione si eliminino a vicenda. I nomi in lizza restano quelli di Giuseppe Mastandrea, di Marica Grande e di Marco La Carità che, essendo espressione della società civile, potrebbe rappresentare l’elemento di superamento della logica di partito e quindi potrebbe raccogliere un consenso più distribuito ed omogeneo.

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