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neonato morto schiacchiato dal bus

Assalto al bus a Primavalle, 5 minorenni denunciati

Pubblicato il 2 Aprile, 2021

Un vero e proprio assalto al bus a Roma: è avvenuto la sera dello scorso 31 marzo, alle 20, nel quartiere Primavalle, in via di Torrevecchia, all’incrocio con via Aloisi. Alcuni ragazzi erano a bordo di un bus della linea 916. Alla fermata, 5 di loro hanno salutato i loro compagni e sono scesi dal mezzo. Secondo il racconto dei giovani, su cui sono in corso verifiche, alla ripartenza dell’autobus, una ruota posteriore avrebbe schiacciato il piede di uno dei ragazzi. L’episodio ha innescato la rabbia dei cinque appena scesi, tra cui due ragazze, che hanno iniziato a urlare e a sferrare calci contro l’autobus, mentre i ragazzi che erano ancora a bordo avrebbero invece minacciato l’autista e cercato di aggredirlo. Nel parapiglia, uno dei minori ha afferrato un martello frangivetro e ha spaccato un finestrino costringendo il mezzo a fermarsi.

Sul posto dell’assalto al bus sono arrivati i carabinieri di Montespaccato, che hanno subito bloccato i 5 minorenni che inizialmente erano dal bus. Portati in caserma, sono stati tutti denunciati per danneggiamento aggravato, minacce aggravate e interruzione di pubblico servizio. Il giovane ferito è stato soccorso in codice verde al Policlinico Gemelli. Sono in corso indagini da parte dei militari per risalire al resto del gruppo, che si è dileguato rapidamente all’apertura delle porte. Al vaglio le testimonianze dell’autista e dei passeggeri oltre che le immagini di videosorveglianza dell’autobus.

Ma l’assalto al bus della sera del 31 marzo non è l’unico episodio che ha coinvolto un mezzo dell’Atac: ieri pomeriggio, in zona Primavalle, intorno alle 15, un uomo ha lanciato una pietra contro il parabrezza di un autobus della linea 49. Nessuno è rimasto ferito, ma il vetro del bus è stato danneggiato. Colpita anche una macchina che proveniva dalla carreggiata opposta. L’uomo è poi fuggito. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile. Al vaglio le telecamere di sicurezza del mezzo per risalire all’identità dell’autore dell’atto vandalico: si indaga per i reati di danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio.

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