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Julian Assange

Assange, pronta l’estradizione negli USA: rischia oltre 100 anni di carcere

Pubblicato il 20 Febbraio 2024

L’Alta Corte di Londra, dopo aver accolto il ricorso degli Stati Uniti contro la sentenza del tribunale penale di Londra, dovrà decidere sull’estradizione negli Stati Uniti di Julian Assange. Per il fondatore di Wikileaks, assente in aula perché malato, questa rappresenta l’ultima possibilità per non finire nelle mani delle autorità statunitensi. Dovrebbe scontare una pena di 175 anni in un carcere di massima sicurezza.

L’udienza

Il 20 e il 21 febbraio ci sarà un’udienza di due giorni per valutare il permesso di presentare ricorso contro la decisione risalente al 2022 dell’allora ministra dell’Interno, Priti Patel, che aveva dato il via libera all’estradizione, oppure se dare l’ok alla consegna di Assange che potrebbe avvenire in tempi brevissimi.

In caso di risposta negativa Assange come ultima spiaggia potrebbe rivolgersi alla Corte Europea, ma in tal caso rischierebbe di essere già stato estradato prima di poter presentare ricorso.

Le accuse ad Assange

Assange, giornalista australiano, fondatore e caporedattore di Wikileaks, nel 2010 pubblicò circa 600.000 documenti riservati relativi a dossier diplomatici e di guerra degli Stati Uniti, comprese informazioni sulle guerre in Iraq e Afghanistan e atrocità commesse dai soldati americani. Attualmente si trova nel carcere di massima sicurezza londinese di Belmarsh, dove è rinchiuso da quasi 5 anni.

“La sua vita è a rischio ogni singolo giorno che trascorre in prigione. Se verrà estradato, morirà” – ha dichiarato la moglie Stella Moris, che ha lanciato un appello considerando le condizioni fisiche e mentali molto precarie. Parole che ricordano quelle della Navalnaya, moglie di Navalny, la cui vicenda non è così differente da quella di Assange.

Assange fece arrivare migliaia di file top-secret, molti dei quali diffusi tramite Wikileaks, a diverse testate giornalistiche come il New York Times o il Guardian. Washington ha quindi accusato il giornalista di spionaggio e diffusione di materiale riservato. La vicenda ha suscitato molto scalpore e in molti ritengono giusto liberare Assange, diventato simbolo della libertà.