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Attacco di Israele nella notte a Gaza, ma si apre uno spiraglio importante per il cessate il fuoco

Pubblicato il 4 Maggio 2024

Dopo il bombardamento di una base militare in Iraq, proseguono le tensioni in Medio Oriente. Nella notte l’esercito israeliano ha sferrato un violento attacco nella Striscia di Gaza, come confermato dal canale televisivo Al Mayadeen, secondo il quale alcune persone sarebbero rimaste ferite dopo il raid a Nuseirat.

Proseguono i negoziati per il cessate il fuoco

Nonostante questo attacco Hamas ha confermato, tramite un comunicato stampa diffuso sul suo sito web, che manderà una sua delegazione oggi a Il Cairo dove sono previste trattative per arrivare ad un cessate il fuoco e al rilascio degli ostaggi. C’è grande preoccupazione per gli israeliani in mano ad Hamas, soprattutto dopo la pubblicazione del video di un ostaggio che ha chiesto al governo di Netanyahu di intervenire prontamente per il loro rilascio.

Come si legge nel comunicato, grazie alla mediazione dell’Egitto e del Qatar Hamas ha annunciato che invierà una delegazione a Il Cairo. “Sottolineiamo lo spirito positivo con cui la direzione del movimento ha risposto quando ha studiato la proposta di cessate il fuoco recentemente ricevuta, con lo stesso spirito andremo a Il Cairo per raggiungere un accordo” – si legge nel comunicato di Hamas.

Blinken ammonisce Israele: “Non attacchi Rafah”

Sulla questione è intervenuto anche Antony Blinken, segretario di Stato americano, che ha ammonito Israele a non attaccare Rafah, ultimo avamposto di Hamas, ma anche città affollata e piena di civili. Come ha evidenziato Blinken al Sedona Forum del McCain Institute in Arizona, Israele non ha predisposto un piano per proteggere i civili, quindi gli Stati Uniti non possono sostenere un’eventuale operazione militare su Rafah di vasta scala, poiché il danno provocato sarebbe inaccettabile.

Il segretario di Stato americano ha poi aggiunto che al momento l’unico ostacolo al cessate il fuoco e al rilascio degli ostaggi israeliani è proprio Hamas, alla quale è stato presentato un piano per arrivare quanto meno ad una tregua temporanea. “La realtà in questo momento è che l’unica cosa che si frappone tra la popolazione di Gaza e il cessate il fuoco è Hamas” – ha osservato Blinken.