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Scuola a Marcianise. Tartaglione: “aprire ora è un atto più di forma che di sostanza”

Pubblicato il 6 Dicembre, 2020

La forma della comunicazione oggi passa attraverso il web.

E sullo scambio “epistolare” che in queste ore ha coinvolto il sindaco di Marcianise e i dirigenti scolastici, interviene anche il consigliere comunale Antonio Tartaglione, secondo cui: “l’ordinanza regionale 93 del 28 novembre è molto chiara: le ASL devono monitorare l’andamento dei contagi e comunicare i dati ai sindaci i quali sulla base di situazioni critiche accertate possono sospendere l’attività in presenza. I dirigenti devono garantire la sicurezza della didattica”.

“Apprendo che i dirigenti chiedono al sindaco di conoscere l’andamento dei contagi sul territorio. Il primo cittadino risponde che questo compete all’ASL e si associa alla richiesta. È sconcertante – prosegue Tartaglione -che un sindaco non conosca e non abbia chiesto i dati epidemiologici del proprio territorio, in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo!”

E qua il punto forte dell’invettiva di Tartaglione:

Ma prima di riaprire le scuole, non aveva ricevuto la comunicazione dell’andamento dei contagi da parte dell’ASL? Non aveva già escluso situazioni di criticità che impedissero la didattica in presenza? Solo oggi, dopo 3 giorni dalla decisione ed a 2 dalla riapertura, grazie alla catena di Sant’Antonio o all’impazzimento dei genitori, si ricorda di chiedere all’ASL la comunicazione dei dati e l’esistenza di eventuali criticità!”

Già ieri il consigliere Tartaglione si era espresso sulla decisione del sindaco Velardi di riaprire la scuola in presenza, a partire dal 9 dicembre.

“Sono ben consapevole di quanto, nella costruzione di un cittadino democratico, siano indispensabili la vita di comunità e la relazione docente – alunno, garantita dalla scuola in presenza. Credo, – scrive Tartagione – tuttavia, in linea con i documenti firmati dai genitori di varie scuole medie del territorio, che riaprire il 9, a due settimane dalla chiusura per festività natalizie, sia un atto più di forma che di sostanza”.

“Un atto più di forma che si determinerebbe quale fattore di rischio, a pochi giorni da Natale. Per questo, nel delicato momento che stiamo vivendo, – la richiesta da ex sindaco – Le chiedo, in qualità di Sindaco, di fare ciò che davvero conta: non scriva post per scaricare responsabilità, ma abbia il coraggio di prendere una decisione adeguata al nostro contesto e di assumersi la responsabilità di firmare un’ordinanza che proroghi l’apertura delle scuole al prossimo 7 gennaio“.

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