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19 auto rubate nei parcheggi dei Centri Commerciali fra Napoli e Caserta. 4 indagati

Pubblicato il 19 Febbraio, 2021

Avevano messo in piedi un sistema per rubare le auto, liberamente, nei parcheggi di vari Centri Commerciali, tra cui il Centro Commerciale Campania

Questa mattina i militari della compagnia Carabinieri di Marcianise, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa previa richiesta dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di 4 indagati ritenuti gravemente indiziati di numerosi episodi di furti aggravati di autovetture.

Ad uno degli indagati è stata applicata la misura della custodia in carcere, mentre agli altri tre è stata applicata la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Il procedimento penale è originato da alcuni episodi di furti di autovetture consumati all’interno del Centro Commerciale Campania di Marcianise rivelatosi teatro di continui furti nella zona antistante il centro adibita a parcheggio auto.

La complessa attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica è stata svolta da agosto 2019 fino a maggio 2020 dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile sezione operativa della compagnia di Marcianise ed è stata attuata mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali servizi di osservazione controllo e pedinamento perquisizioni e sequestri.

Dalle indagini così svolte è emerso con chiarezza che il centro commerciale Campania non fosse per altro l’unico luogo dove gli indagati operassero.

E’ stato quindi possibile imputare agli indagati 19 furti di autovetture molti dei quali consumati presso aree adibite a parcheggio di noti centri commerciali ubicati nelle province di Napoli e Caserta.

Tra questi oltre al Centro Commerciale Campania, i furti sono avvenuti anche in queste strutture: Leonardo della zona Asi di Pomigliano d’Arco Le Porte di Napoli di Afragola l’IKEA di Casoria.

L’attività investigativa ha consentito di appurare le sofisticate modalità delle dinamiche criminali: apertura manuale della portiera con l’ausilio di strumenti di effrazione manomissione della centralina con l’Impiego di dispositivo chiavetta connessa con interfaccia obd (on board diagnostik), rimozione del nottolino di accensione del veicolo, impiego di dispositivo jummer inibitore delle frequenze emesse dagli eventuali Gps tracker antifurto installati sulle autovetture.

Nel corso delle indagini i carabinieri hanno rinvenuto e restituito dai legittimi proprietari 13 autovetture rubate.

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