Pubblicato il 9 Luglio, 2020
Riceviamo e pubblichiamo da Lelio De Santis, capogruppo di Cambiare insieme- Idv: “Parliamo di autovelox. Ormai è passato un anno dall’invio delle prime multe salate agli automobilisti, a seguito di presunte infrazioni ai limiti di velocità a Bussi, sulla statale che collega L’Aquila e Pescara. Oggi siamo arrivati
a circa 40.000 multe, ma molte di esse sono state impugnate davanti al
Giudice di pace di Pescara, che ha accolto i ricorsi e condannato il
Comune di Bussi. È stato accertato che l’autovelox non rispettava le
norme stradali ed era seminascosto, per cui su istanza le sanzioni
pecuniarie ed il taglio dei punti alla patente sono stati rigettate. Il
Consiglio Comunale dell’Aquila, su mia proposta, ha approvato 6 mesi fa
una mozione che impegnava il Sindaco ad intervenire sul suo collega del
Comune di Bussi e sul Prefetto di Pescara al fine di sospendere le
migliaia di multe, frutto più di una volontà di fare cassa che
dall’esigenza di assicurare la sicurezza stradale. D’altra parte, la
strada non attraversa l’abitato ed è gestita dall’Anas, che provvede
alla manutenzione, per cui c’è da domandarsi che fine facciano i
proventi derivanti dalle multe. Insomma, ci troviamo in presenza di un’ulteriore tassa a carico di cittadini-automobilisti, che sono costretti
a recarsi a Pescara per lavoro, studio o vacanza. Invito, pertanto, il
Sindaco, Pierluigi Biondi, a dare seguito con fermezza alla decisione
unanime del Consiglio comunale”.
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