Pubblicato il 16 Luglio, 2020
Avellino – AsiDep, i privati disertano la gara per l’aggiudicazione del 49 percento della società che gestisce la depurazione industriale in provincia di Avellino. L’investimento di 2,7 milioni di euro per la durata di 25 anni e con l’obbligo del mantenimento degli attuali livelli occupazionali non ha convinto nessuno. Ora la palla passa all’amministrazione provinciale di Avellino, che in occasione dell’incontro in prefettura tenuto lunedì scorso aveva dichiarato la disponibilità ad intervenire per risolvere il problema.
AsiDep è il braccio operativo dell’Asi, ma rappresenta un ramo secco della società pubblica che ha provato a cedere il 49 percento ad un privato che intendesse partecipare alla gara per investire nella depurazione relativa ai comuni in area Asi, ma il risultato è stato negativo. A rischio il servizio e le 61 unità lavorative, che stanno soffrendo dai tempi del Cgs, tra cassa integrazione ed ammortizzatori sociali. Il presidente della Provincia, Domenico Biancardi, ha manifestato interesse ad affrontare il problema, ma le organizzazioni sindacali continuano a temere che si tratti solo di buone intenzioni e di annunci, privi di fondamento: la posizione è stata ribadita dal sindacato in occasione della conferenza stampa di presentazione della manifestazione di protesta in programma per domani mattina (17 luglio 2020) lungo corso Vittorio Emanuele, davanti alla sede della prefettura di Avellino.
I segretari provinciali di Fiom, Fim e Uilm incontreranno il prefetto, Paola Spena, per chiedere l’apertura di un tavolo permanente sulle questioni del lavoro ed, in particolare, sulla crisi del settore metalmeccanico, che in Irpinia occupa migliaia di lavoratori e che sta segnando un passivo non più sostenibile.
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