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Avellino – Il Pd e il nodo dei candidati in Regione: tre contendenti per due posti in lista

Pubblicato il 1 Luglio 2020

Avellino – L’accettazione della candidatura per il consiglio regionale da parte di Michelangelo Ciarcia ha aperto lo scontro nel Partito democratico perché i posti in lista da riempire sono due ed i contendenti sono già tre, con altri esponenti politici che non hanno ancora manifestato pubblicamente le loro aspirazioni, ma si muovono verso quella direzione.

Al momento l’amministratore unico di Alto Calore servizi, il consigliere regionale uscente Maurizio Petracca e Livio Petitto sono in corsa, ma uno dei tre dovrà essere sacrificato. Il commissario provinciale del Pd, Aldo Cennamo, grazie anche alla sua posizione di arbitro terzo rispetto alle questioni politiche locali, sta tenendo una serie di incontri a via Tagliamento per provare a trovare la soluzione meno dolorosa e la più condivisa possibile, ma è evidente che la strada si presenta molto in salita perché ognuno dei candidati ha le sue legittime motivazioni per non desistere. In gioco ci sono gli equilibri al comune di Avellino ed alla Provincia dove si tornerà a votare tra due anni. Il presidente, Domenico Biancardi, fu eletto ad ottobre 2018, quindi nel 2022 i sindaci irpini saranno chiamati ad eleggere il nuovo inquilino di palazzo Caracciolo, con il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, che sembra già in pole position. Questo significherebbe far vincere il centrosinistra dopo anni di governo a guida del centrodestra con Biancardi e con il suo predecessore, Domenico Gambacorta, entrambi espressione di Forza Italia.

Sotto questo aspetto la candidatura di Petitto potrebbe essere blindata, quella di Petracca è rafforzata dalla circostanza per la quale è consigliere regionale uscente, mentre quella di Ciarcia potrebbe incontrare il nodo relativo alla permanenza alla guida dell’Alto Calore. Le prossime settimane saranno decisive.