Pubblicato il 5 Luglio 2020
Avellino – I rapinatori che venerdì scorso hanno assalito il portavalori della Cosmopol davanti all’ufficio postale di zona Valle, ad Avellino, potrebbero avere le ore contate. La polizia del capoluogo irpino sta collaborando con altre questure campane alla stesura del probabile identikit dei malviventi, forti di alcuni elementi raccolti durante le indagini e di alcune testimonianze.
I vigilantes sono stati ascoltati ripetutamente dagli uomini della questura di Avellino, che stanno valutando attentamente anche qualche altra informazione rilasciata da un cittadino che avrebbe assistito alla fase preparatoria del colpo. Sembra accertato che i rapinatori siano fuggiti a bordo di una potente Audi e che abbiano commesso l’errore di lasciare qualche loro traccia all’interno del furgone di colore rosso, utilizzato per avvicinarsi all’ufficio postale, dove era ad attenderli un complice che – pare – passeggiasse tranquillamente con un cane al guinzaglio. Scattato il momento dell’attacco, avrebbe abbandonato il cane per tirare fuori il fucile a canne mozze e puntarlo contro il vigilantes.
L’autista del mezzo blindato, che ha tentato di investire uno dei rapinatori, avrebbe potuto rilasciare ulteriori elementi utili per la identificazione della banda. La presenza nell’abitacolo del furgone di abbondante quantità di polvere di cemento potrebbe lasciare supporre che i malviventi abbiano tentato di coprire qualche impronta digitale.