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Arrestato perchè minacciava i familiari con un forcone.

Ferrara: 11enne rapina supermercato e fugge con 6mila euro

Pubblicato il 6 Maggio 2024

A 11 anni i bambini dovrebbero essere impegnati a studiare a scuola, o magari a divertirsi alla Playstation o a giocare a pallone con gli amichetti durante i momenti di svago. Ben diverso è l'”hobby” di un 11enne italiano di Ferrara, che sarebbe l’autore di un clamoroso furto al supermercato guadagnandosi un record per nulla invidiabile, cioè quello di rapinatore più giovane in Italia.

Il furto da 6.000 euro

I fatti risalgono allo scorso marzo e, secondo la ricostruzione degli agenti della Squadra Mobile, il furto sarebbe stato commesso da un bambino di appena 11 anni all’interno di un supermercato di Ferrara.

Il piccolo sarebbe prima entrato nel locale e, senza farsi vedere da nessuno, sarebbe riuscito ad intrufolarsi in un’area riservata ai soli dipendenti e, grazie ad un paio di chiavi recuperate da una cassetta, sarebbe riuscito a forzare la cassaforte prelevando tre astucci con dentro l’incasso del giorno precedente. Stupisce la freddezza e la meticolosità con le quali un bambino di appena 11 anni, che evidentemente già sapeva dove “colpire”, ha messo a segno il furto.

Il suo piano però ha rischiato di fallire quando una commessa si sarebbe accorta del furto, provando a fermare il baby-rapinatore che avrebbe spintonato via la donna riuscendo a guadagnarsi la fuga rocambolesca.

La denuncia

Durante la colluttazione il baby-rapinatore avrebbe perso lo zaino dove erano presenti due degli astucci rubati, ma sarebbe riuscito a portare via il terzo che aveva nascosto nel giubbino e che conteneva circa 6.000 euro in contanti.

I poliziotti grazie alla testimonianza delle persone presenti, all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza del locale e al monitoraggio dei social non hanno faticato molto a individuare l’undicenne che, con ogni probabilità, ha messo a segno il colpo e per lui è scattata la denuncia. Considerando la non imputabilità del bambino, adesso spetterà al giudice decidere cosa fare per gestire questo caso spinoso e sicuramente anomalo.