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Bancarotta fraudolenta e fatture false, Gdf sequestra beni per 600mila euro

Guardia di Finanza 26-09-2013

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Bancarotta fraudolenta e fatture false, Gdf sequestra beni per 600mila euro

Pubblicato il 10 Luglio, 2020

Bancarotta fraudolenta e fatture false, Gdf sequestra beni per 600mila euro. A finire nel mirino dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze sono state le attività e la gestione societaria che, come afferma il Giudice per le Indagini Preliminari, «ha portato alla sistematica, consapevole e programmata spoliazione della società».

Di fatto, dopo le indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Firenze, gli uomini della Gdf, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze e richiesto dalla Procura della Repubblica di Firenze – Sostituto Procuratore Fabio Di Vizio, che ha riguardato i beni e le liquidità rilevati come sottratti dal patrimonio di una società della provincia di Firenze operante nel settore della fabbricazione di macchine per imballaggio, dichiarata fallita nel 2018.

All’indagato è stato contestato di essersi appropriato, attraverso vari meccanismi illeciti, quali alterazioni di libri e scritture contabili e fatture false, di vari beni. Si tratta del complesso produttivo della società fallita, costituito da numerosi beni strumentali e impianti del valore di circa 200mila euro, destinandolo a un’altra società, amministrata sempre dallo stesso e che, di fatto, ha proseguito l’attività della prima. Ma anche ricavi e Iva per oltre 270mila euro relativi ad attività svolte dalla fallita, incassati dall’altra società e di oltre 130mila euro della cassa societaria, destinati a finalità personali.

Inoltre, la società fallita avrebbe anche emesso fatture false nei confronti dell’altra società per abbatterne i ricavi e le imposte dovute. Il valore della bancarotta fraudolenta è di 3 milioni di euro.

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