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Basilica e convento di San Salvatore al Monte: piano di valorizzazione da 3,5 milioni di euro

Basilica e convento di San Salvatore al Monte: piano di valorizzazione da 3,5 milioni di euro

Pubblicato il 7 Gennaio, 2022

San Salvatore al Monte. Conservare e valorizzare il complesso di San Salvatore al Monte, per aumentare le possibilità di fruizione da parte dei visitatori e degli stessi abitanti del convento. E’ l’obiettivo del piano di valorizzazione da 3,5 milioni di euro approvato dalla giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Titta Meucci: il piano, relativo ad ambienti ed elementi della basilica, del convento e dell’esterno, è stato inserito tra gli interventi finanziabili con Art Bonus. Le opere previste riguardano il restauro di superfici deteriorate e pezzi unici, come le vetrate della basilica, la riqualificazione di alcuni ambienti del convento, del cortile e del prospetto nord-est e, all’esterno, il restauro della Via Crucis. 

“Un intervento importante e atteso – ha detto l’assessore Meucci – non solo sotto il profilo della sicurezza e del ripristino di un percorso storico molto amato da fiorentini e visitatori, che risale la collina fino a San Salvatore al Monte, ma anche per la valorizzazione di un importante bene culturale come la basilica. Per la prima parte dei lavori, relativa alla Via Crucis, sono già stati avviati i primi contatti con partner privati per il finanziamento”.

Il piano prevede il restauro della Via Crucis per un importo di 1,3 milioni di euro, che arriva dopo l’unico intervento che ha interessato il percorso, risalente al 1885. Il progetto si propone di realizzare il consolidamento strutturale del muro di sostegno della scalinata e il restauro della gradonata inferiore, oltre alla valorizzazione e al restauro delle stazioni della via Crucis, anche attraverso un impianto di illuminazione dedicato

I lavori per la basilica riguarderanno il ripristino cromatico degli intonaci interni attraverso stuccatura, scartatura e tinteggiatura (costo 150mila euro) e il restauro delle vetrate (costo 300mila euro). Le cappelle laterali e l’aula della basilica sono illuminate da preziose vetrate policrome, attribuite a Pietro Perugino. Alcune vetrate sono in precarie condizioni strutturali, con spanciamenti e rotture causati da eventi meteorici intensi. Il progetto propone una soluzione per il restauro che possa essere adottata negli interventi che seguiranno negli anni, garantendo la conservazione delle opere e l’omogeneità estetica e strutturale.

Gli interventi al convento prevedono la riqualificazione funzionale di ambienti al primo piano (300mila euro) per la realizzazione di quattro nuove celle attraverso la riqualificazione di ambienti ora inutilizzati; la manutenzione dello stenditoio al primo piano (250mila euro) con la sostituzione degli elementi lignei più degradati a causa di infiltrazioni e la manutenzione del manto di copertura; la riqualificazione degli ambienti al piano terra (200mila euro) con la rimozione dell’intonaco degradato, la nuova stesura di intonaco e interventi di consolidamento dei solai lignei; il restauro del prospetto nord-est affacciato sull’orto (250mila euro), degradato a causa dell’azione degli agenti atmosferici e caratterizzato da diffusi distacchi, incrostazioni ed erosioni. Infine, l’intervento prevede la riqualificazione del cortile del convento (350mila euro), il cui pozzetto di raccolta rimane spesso ostruito in caso di precipitazioni abbondanti, poiché insieme all’acqua piovana defluisce lo strato superficiale di terra che caratterizza l’area non pavimentata.

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