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Berlusconi

Berlusconi, il boccone è ancora amaro: “Meritavo un ruolo istituzionale nel nuovo Governo”

Pubblicato il 17 Dicembre, 2022

“In questo governo, non ho preso nessun ruolo istituzionale: me lo meritavo, anche pensando alla caduta fatta il secondo giorno di campagna elettorale”.

Così Silvio Berlusconi.

Il leader di Forza Italia lo ha detto intervenendo all’evento “Programmi, idee e priorità di Forza Italia per la Lombardia”, al Palazzo delle Stelline di Milano.

“I medici mi hanno detto che è un miracolo che sia ancora vivo. Ho fatto campagna elettorale sempre con il dolore. Anche stamattina sono venuto qui appoggiandomi. Mi dicono i medici che forse passerà. Ma quando sono seduto o in piedi sono ancora quello che ragiona non male”,

ha aggiunto l’ex premier. 

“Attilio Fontana è una persona di grande esperienza, competenza, con un tratto riservato e gentile e soprattutto una grande capacità di lavoro. Sono assolutamente sicuro che vincerà e che vinceremo”, ha poi detto sul palco dell’evento, organizzato per il lancio della campagna elettorale a sostegno del governatore uscente e della sua riconferma alla guida della Regione Lombardia. “Non possiamo pensare di consegnare la Lombardia all’alleanza Pd-M5s, due forze dall’identità molto confusa, unita solo da una generica matrice di sinistra e dal terrore di subire, come subiranno, una assoluta sconfitta”, ha aggiunto Berlusconi.

Fontana, per parte sua, prima dell’evento ha ringraziato l’ex presidente del Consiglio dicendosi orgoglioso di rappresentare la coalizione.

A margine del lancio della campagna, Fontana ha evidenziato che “Non possiamo andare avanti a parlare di una battuta, passiamo ad altro”. Con queste parole il candidato del centrodestra ha risposto ai giornalisti che chiedevano un commento circa la frase sul pullman pronunciata da Berlusconi di fronte ai calciatori del Monza.

“L’Europa deve coordinare le proprie forze militari e le proprie forze di difesa”, ha dichiarato poi Berlusconi a margine dell’evento a Palazzo delle Stelline, rispondendo a chi gli chiedeva se l’Italia debba tornare ad armarsi.

“Quando Donald Trump venne qui a metà del suo mandato vide che non eravamo coordinati per quanto riguarda la politica militare, allora ci disse dovete arrivare a spendere almeno il 2% del vostro prodotto interno lordo. Quando tornò qualche mese prima della fine del suo mandato vide che nessun Paese in Europa l’aveva fatto allora mi disse ‘ciao ciao, non pensate che noi possiamo fare qualcosa per difendervi se vi succede qualcosa di grave. Non avete seguito i nostri consigli, noi abbiamo tanti problemi. Noi dobbiamo affrontare nel nostro Sud la sfida della Cina nell’Oceano Pacifico”, ha aggiunto Berlusconi.

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