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Pendolare tra Napoli e Milano, la bidella si difende dalle accuse di aver inventato la storia

Pubblicato il 21 Gennaio, 2023

Ha fatto e sta facendo molto discutere la vicenda di Giuseppina Giugliano, 29enne bidella, o meglio collaboratrice scolastica napoletana che ha raccontato di fare tutti i giorni da pendolare tra Napoli e Milano per andare a lavoro e per risparmiare in quanto, a suo dire, costerebbe meno il treno ed il viaggiare tutti i giorni da Sud a Nord, e viceversa, che pagare l’affitto in una città cara come il capoluogo lombardo. A suscitare polemiche e l’incredulità generale è stata anche l’affermazione della ragazza circa il costo medio dei biglietti Trenitalia e Italo per fare ogni giorno la tratta in questione, andata e ritorno. Secondo quanto dichiarato da Giuseppina, infatti, quello che spenderebbe mediamente al mese è una cifra intorno ai quattrocento euro mensili. Una cifra che secondo molti, non corrisponderebbe al vero. La 29enne ha però spiegato di aver acquistato dei carnet Italo, che la farebbero risparmiare fino al 30 per cento, utilizzato coupon e offerte temporanee che possono variare dal 30 al 70 per cento di sconto. La bidella ha raccontato anche di aver usato punti fedeltà che le farebbero avere alcuni biglietti gratis al mese, carta giovani con sconti fino al 60 per cento e prenotato biglietti anche fino a sei mesi prima che le farebbero risparmiare fino al 70 per cento.

Bidella pendolare tra Napoli e Milano, ecco le sue dichiarazioni

Un’altra polemica che si è scatenata sulla bidella, attualmente, più famosa d’Italia è quella relativa alle assenze che avrebbe accumulato durante l’anno proprio per la difficoltà di fare da pendolare tra Napoli e Milano. In un’intervista rilasciata al Il Giorno la ragazza ha risposto alle critiche che le sono state mosse in questi giorni anche riguardo a possibili giorni di malattia o congedo di cui ha potuto usufruire in questi mesi: “Da settembre a dicembre non ho mai fatto assenze” La ragazza ha anche confessato, amaramente, che qualche giorni fa avrebbe chiesto un giorno di permesso, dopo la sua intervista, perché si sarebbe spaventata da minacce e accuse ricevute dopo che la storia da lei raccontata è diventata virale: “Non me la sento di uscire di casa”, ha raccontato. La bidella 29enne ha poi continuato il discorso sulle possibili assenze, specificando di aver usufruito di un solo congedo “per accompagnare un parente a una visita medica considerato che i suoi genitori sono venditori ambulanti e purtroppo non sempre si possono assentare dal lavoro perché guadagnano a giornata in base a quello che vendono“. A dicembre avrebbe invece fatto qualche giorno di malattia a causa di una bronchite: “Sono rimasta parecchi giorni a casa in malattia. Il dottore mi ha detto che dovevo riguardarmi altrimenti me lo sarei trascinata per mesi. Ora mi sono ripresa e a gennaio, dopo le feste natalizie, sono tornata regolarmente a scuola”.

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