« Torna indietro

biodigestore

Speranza per Caserta e vicenda Biodigestore: “Da che parte state?”

Pubblicato il 26 Novembre, 2021

Da che parte state in merito alla vicenda Biodigestore?. E’ questo che vuole sapere i Il movimento Speranza per Caserta che chiede al partito ed alle liste civiche che sostengono il sindaco Marino di dichiarare pubblicamente, immediatamente e con chiarezza la propria posizione in merito al mostruoso Digestore che si vuole realizzare a Caserta.

Biodigestrore a Caserta

Come Movimento continuiamo senza sosta, la battaglia contro il digestore anaerobico che l’amministrazione Marino intende istallare in località Ponteselice, a pochi passi dalla Reggia e dai centri abitati di Caserta, Casagiove, Recale, San Nicola e Capodrise. Una battaglia condotta con pochi slogan, poche chiacchiere, ma con azioni e fatti concreti, come le osservazioni depositate negli ultimi giorni in Regione Campania assieme ai suddetti comuni, vergognosamente ignorati dal sindaco Marino in tutti questi anni, ed a Legambiente Caserta.

Le criticità del Biodigestore

Il corposo documento tecnico, redatto dall’ing. Francesco Girardi, professionista affermato proprio nel settore dell’impiantistica legata al ciclo integrato dei rifiuti, mette in luce le molteplici criticità legate all’impianto in questione, che andrebbe senza indugi sottoposto a VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) la quale poi, secondo quanto si legge nelle settantatré pagine di relazione, non potrebbe mai dare come esito la realizzazione dell’impianto così come progettato. Fino ad oggi non sono bastate le manifestazioni di piazza, le mozioni e le interrogazioni consiliari, i ricorsi al TAR, ma noi non ci fermiamo: nell’esclusivo interesse dei cittadini, della salute pubblica e dell’ambiente che ci circonda, continueremo a porre in essere ogni azione affinché il mega digestore non si faccia né a Ponteselice né in altro luogo del territorio comunale di Caserta, assolutamente inidonea ad ospitare un tale impianto.

biodigestore ponteselice

Sosterremo, intanto, con ancora più forza un ripensamento globale del ciclo integrato dei rifiuti secondo logiche di vera sostenibilità, come ad esempio, nel caso della frazione umida, le buone pratiche del compostaggio domestico e delle compostiere di comunità. Lo faremo con tutti coloro, associazioni, movimenti, cittadini che credono all’importanza di questa battaglia.

Ci appelliamo dunque agli assessori e ai consiglieri che sostengono l’attuale maggioranza, chiedendo per l’ennesima volta chiarezza e trasparenza. Sono favorevoli o contrari? La città vuole sapere, la città ha diritto di sapere

About Post Author