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Bisaccia – I sindaci di 25 comuni scrivono a De Luca e Morgante: riaprite l’ospedale Di Gugliemo

Pubblicato il 12 Luglio, 2020

Bisaccia – Venticinque sindaci della Baronia e dell’alta Irpinia hanno inviato una lettera al presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca e al direttore generale dell’Asl di Avellino, Maria Morgante, per tentare di riaprire il ragionamento sull’ospedale Di Guglielmo di Bisaccia, aperto nel 1980 e chiuso oltre dieci anni fa nell’ambito del piano ospedaliero regionale. Negli anni la struttura è stata lentamente depotenziata, sono stati chiusi i reparti ed alla fine è stata riconvertita in residenza sanitaria per anziani. In alta Irpinia l’unico presidio sanitario resta quello di Sant’Angelo dei Lombardi, così i residenti della zona sono costretti, in alternativa, a recarsi presso gli ospedali Moscati di Avellino e Frangipane di Ariano Irpino.

All’atto della chiusura i sindaci marciarono su Napoli, capeggiati dal primo cittadino di Bisaccia, Salvatore Frullone, per ottenere udienza dai vertici regionali, ma il programma di riduzione degli ospedali in Campania non subì sostanziali cambiamenti. Ora i primi cittadini, dopo l’emergenza coronavirus, ci riprovano e sulla scia della iniziativa assunta a marzo scorso dal sindaco di Bisaccia, Marcello Armonio, hanno ripreso l’argomento con la speranza di poter essere ascoltati. In sostanza, fermo restando che la residenza per anziani rappresenta un servizio importante in una comunità dove gli ultra ottantenni sono molto numerosi, i primi cittadini chiedono che almeno siano riaperti il pronto soccorso ed il reparto di chirurgia, che svolgerebbero la funzione fondamentale di presidio in un’area di montagna, dove gli spostamenti sono difficoltosi, soprattutto durante la stagione invernale.

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