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Blitz antidroga della Finanza a scuola: nei guai giovanissimo pontino

Il Tribunale di Cassino, su richiesta della Procura locale, ha imposto ad un giovane, 19enne di Minturno, l’obbligo di presentarsi alla Polizia Giudiziaria tre volte a settimana

Pubblicato il 8 Maggio 2024

Un’accurata indagine degli uomini del Comando Provinciale di Latina della Guardia di Finanza ha portato all’esecuzione di un provvedimento restrittivo nei confronti di un giovane studente di Minturno, sospettato di spacciare droga principalmente tra i coetanei. Il Tribunale di Cassino, su richiesta della Procura locale, ha imposto al giovane l’obbligo di presentarsi alla Polizia Giudiziaria tre volte a settimana.

Dettagli dell’Operazione di Indagine

Le indagini hanno preso le mosse da segnalazioni relative all’uso di sostanze stupefacenti nelle scuole della zona. Attraverso metodi di osservazione, pedinamento e supporto tecnologico, i militari del Gruppo di Formia hanno identificato l’abitazione del ragazzo a Marina di Minturno come punto di partenza delle attività illecite. L’indagato, un diciannovenne incensurato, utilizzava la propria casa come base per la distribuzione di hashish e marijuana.

Interventi e Risultati

Durante l’operazione, è stato anche intercettato e arrestato un corriere che trasportava la droga da Roma. Ulteriori perquisizioni domiciliari, supportate da unità cinofile, hanno portato al ritrovamento di ulteriori 200 grammi di hashish, oltre ad attrezzature per il confezionamento e la pesatura delle sostanze illecite. Questo ha portato a un’ulteriore denuncia alla Procura di Cassino per il giovane.

Implicazioni Sociali e Prossimi Passi

L’azione dei finanzieri evidenzia l’impegno nel proteggere la comunità, in particolare gli ambienti scolastici, dai pericoli legati al traffico di droghe. L’operazione risponde alle preoccupazioni dei genitori e rafforza la sicurezza pubblica, mirando a eradicare fenomeni dannosi per la società. Nonostante il procedimento in corso e la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, le prove raccolte hanno già portato a misure cautelari significative contro il giovane.