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Blitz dei Carabinieri in mattinata a Montebelluna: quattro persone in arresto, più di un etto di cocaina sequestrata

Pubblicato il 28 Luglio, 2021

28.7.2021 – Una quindicina di militari della Compagnia Carabinieri di Montebelluna, supportati da unità specializzate antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Torreglia (PD), hanno effettuato uno specifico servizio di contrasto allo spaccio di stupefacenti ed alla criminalità in genere, individuando come area di operazioni, fin dalle prime ore della mattinata, la zona della locale stazione ferroviaria.


Nel corso dell’attività sono stati arrestati in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, in concorso tra loro, A.V., di origini nigeriane, classe 1999, già gravato da pregiudizi proprio in materia di stupefacenti e il connazionale A.D., classe 1984, gravato da pregiudizi in materia di reati inerenti l’immigrazione.


Già da tempo i militari dell’Arma di Montebelluna stavano monitorando i movimenti di soggetti gravitanti nei pressi della stazione ferroviaria e del vicino Parco “Manin”, verosimilmente dediti ad attività di spaccio di stupefacenti ed alla commissione di reati in genere. In un appartamento sito in via della Stazione, in particolare, gli uomini dell’Arma hanno il fondato motivo di ritenere che alcuni stranieri tenessero occultato dello stupefacente.


Stamattina i militari hanno deciso quindi di effettuare il “blitz”, riuscendo a sorprendere i due citati indagati in abitazione: nonostante gli stessi hanno tentato di disfarsi di un voluminoso sacchetto facendolo cadere dalla finestra dell’appartamento, questo è stato prontamente recuperato ed è risultato contenere all’interno 10 involucri (ovuli) confezionati di cellophane trasparente, del peso di quasi 110 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, evidentemente già predisposti per la successiva attività di smercio. Oltre alla droga sono stati anche rinvenuti e sequestrati, nella casa degli stranieri, del materiale da confezionamento, un bilancino di precisione ed alcuni cellulari, ovvero l’usuale “kit” per l’espletamento dell’illecita attività.


Nel prosieguo dell’attività della mattinata, i Carabinieri montebellunesi hanno rintracciato e arrestato, sempre in zona stazione ferroviaria, N.I., classe 1995, di origini marocchine, già noto alla giustizia. Sullo straniero risultava pendente un recentissimo provvedimento restrittivo del GIP del Tribunale di Padova che aggravava la misura cautelare del divieto di dimora nella Regione Veneto, cui lo stesso era sottoposto (emesso ai primi del mese di luglio scorso dalla citata Autorità Giudiziaria) disponendone la custodia cautelare in carcere.
La medesima ordinanza di aggravamento della misura cautelare è stata notificata dai Carabinieri operanti anche a L.A., classe 1999, con pregiudizi per reati contro il patrimonio e la persona, già detenuto per altra causa presso la casa circondariale di Treviso. Proprio i militari dell’Arma, del resto, avevano sorpreso giorni addietro N.I. e L.A. – resisi responsabili in concorso, nel mese di maggio scorso, dei reati di rapina e lesioni aggravate in Piombino Dese (PD) – nel centro di Montebelluna, in palese violazione del citato divieto di dimora cui erano sottoposti.

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