Pubblicato il 23 Ottobre, 2021
Reddito di cittadinanza Bologna. Pubblicato l’aggiornamento del Catalogo dei Progetti utili alla collettività. Sono 20 finora i progetti presentati dal terzo settore, la prossima scadenza il 31 ottobre 2021.
Il Comune di Bologna ha pubblicato l’aggiornamento del Catalogo dei Progetti utili alla collettività (Puc) rivolti ai beneficiari del Reddito di cittadinanza.
Finora sono 20 i progetti presentati dagli Enti del terzo settore che hanno risposto all’avviso pubblico di manifestazione di interesse, inseriti nel catalogo a seguito della valutazione del Comune.
Le attività utili alla collettività in cui vengono impegnati i beneficiari del Reddito di cittadinanza nell’ambito dei Puc riguardano: l’ambiente e la cura delle aree verdi (quattro progetti); attività formative laboratoriali con i bambini (sette progetti); attività di promozione culturale (tre progetti) e attività in ambito sociale (sei progetti). Complessivamente sono 99 i beneficiari del Reddito di cittadinanza che potranno essere impegnati in questi progetti; di questi 53 sono già attivi.
Come funziona il bando
Il Catalogo dei progetti viene aggiornato e implementato ogni tre mesi sulla base dei nuovi progetti presentati.
Il bando è sempre aperto e possono partecipare tutti gli Enti del terzo settore (Società Cooperative Sociali, Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di promozione sociale, Imprese sociali e Fondazioni) con sede legale e/o operativa nel territorio del Comune di Bologna.
I progetti possono riguardare l’ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. Possono essere attività nuove o mirate a implementare i servizi già esistenti, promossi dalle organizzazioni del terzo settore che aderiranno all’avviso. È possibile presentare uno o più progetti, anche in più ambiti di intervento.
La prossima scadenza per presentare i progetti è fissata al 31 ottobre.
Cosa sono i Puc
I Puc sono attività obbligatorie e non retribuite, destinate a tutti i beneficiari del Reddito di cittadinanza abili al lavoro. L’impegno va da un minimo di 8, fino a un massimo di 16 ore settimanali, da svolgersi nel Comune di residenza.
Oltre che un obbligo, i Puc rappresentano un’occasione di inclusione e crescita sia per i beneficiari, che saranno inseriti nei progetti in base ai loro interessi e propensioni, che per l’intera collettività. I Puc vengono infatti individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e vanno a supportare e integrare le attività ordinariamente svolte dal Comune e dagli altri Enti pubblici coinvolti.
Per tutte le informazioni consulta il bando e il Catalogo dei progetti
www.comune.bologna.it/concorsigare/bandi/135:8024/48479
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