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Bologna

Bologna: multa da 200€ per il barbecue in giardino. “Il primo maggio ritorno a grigliare”

anza che viene definita “emergenziale ma necessaria”. Il caso ha suscitato reazioni favorevoli anche in altre amministrazioni del Sud.

Pubblicato il 18 Aprile 2023

ll sindaco di Bologna, Matteo Lepore, (nella foto d’apertura) ha confermato l’ordinanza che viene definita “emergenziale ma necessaria”. Il caso ha suscitato reazioni favorevoli anche in altre amministrazioni del Sud.

Vietati i barbecue quando i livelli di polveri sottili sono troppo alti. Il Comune di Bologna conferma, così, l’ordinanza. Il sindaco Matteo Lepore ha definito il provvedimento “emergenziale ma necessario”; le “combustioni” all’aperto, infatti, sono vietate solo in casi limite, quando i livelli di polveri sottili raggiungono valori fuori norma.

A farne le spese, un trentenne che è già stato multato dai vigili urbani (sanzionato con una multa da 200 euro) per aver acceso il barbecue quando era vietato. Né fuochi d’artificio dunque né falò o barbecue, ma il trentenne alla multa non ci sta, e oltre ad annunciare l’intenzione di fare ricorso davanti a un giudice di pace, dichiara la volontà di “tornare a grigliare il primo maggio”.

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L’episodio ha scatenato una dura polemica anche in Consiglio comunale, dove l’assessore alla Transizione ecologica, Anna Lisa Boni, è stata costretta a chiarire: “Si ribadisce non solo l’opportunità dell’ordinanza ma anche la sua necessità”, essendo una “misura emergenziale”, che scatta quando le centraline di Arpae fanno segnare valori sopra la soglia. Il divieto di combustione all’aperto, dai falò ai fuochi d’artificio è pensato per tutelare “la salute di tutti i cittadini”, ha detto l’assessore.  

Né fuochi d’artificio dunque né falò o barbecue, ma il trentenne alla multa non ci sta, e oltre ad annunciare l’intenzione di fare ricorso davanti a un giudice di pace, dichiara la volontà di “tornare a grigliare il primo maggio”.

Le reazioni dei sindaci del Sud al provvedimento

Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso appoggia la decisione del Comune di Bologna: “Concordo pienamente con il divieto di accendere barbecue e grigliate, soprattutto quando si sforano le emissioni certificate dall’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Si tratta, infatti, di una scelta di responsabilità a salvaguardia del nostro presente e, soprattutto, del futuro dei nostri figli”. Anche il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, appoggia il provvedimento: “Credo che lo spirito dell’ordinanza di vietare i barbecue sia quello di non alzare ulteriormente i livelli di polveri sottili nelle giornate più critiche e quando le centraline mostrano dati allarmanti. Capisco che il provvedimento abbia potuto suscitare qualche commento ironico, ma gli amministratori bolognesi sono notoriamente molto accorti e sensibili ai problemi di carattere ambientale”.

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