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Bonifica Sae: la verità è che hanno lasciato le cose a metà

Pubblicato il 22 Gennaio, 2022

Ecco di nuovo il Pd che si agita sulla poltrona con la paura che qualcuno metta sotto i riflettori le sue incongruenze. “La bonifica della Sae è merito nostro!” dicono, e parzialmente è anche vero, ma allora perché a distanza di 18 anni l’amministrazione Ferrari è dovuta intervenire nuovamente per avere la certificazione di avvenuta bonifica? Perché il Pd ha lasciato le cose a metà, ecco perché. La procedura era ferma da anni e questa amministrazione ha fatto ripartire il percorso e lo ha portato a compimento: è questa la verità e nonostante i malumori del PD, non c’è alcunchè di sbagliato nella soddisfazione dimostrata dal Sindaco e dall’assessore Bezzini e nel condividerla con i cittadini. Anzi, anche noi siamo molto orgogliosi di quanto questa amministrazione è riuscita a fare. 


Il Pd, nella sua lunga ricostruzione degli impegni e delle azioni portate avanti quando amministravano la città, omette di precisare che dopo la rimozione dei rifiuti la procedura fu abbandonata per anni, tanto che dopo poco tempo dall’insediamento questa amministrazione ricevette un formale sollecito dagli organi preposti al controllo. Da lì un impegno costante e fruttuoso, che ha portato alla certificazione di avvenuta bonifica: un atto, quest’ultimo, non solo sigillo di un percorso compiuto ma anche strumento per consentire finalmente al proprietario del capannone e dei relativi terreni, dopo ben diciotto anni, di tornare a disporre della proprietà. Una risposta per l’ambiente e per il cittadino. 


Si rassegni il Partito Democratico: tante altre azioni di questa amministrazione si concluderanno con traguardi raggiunti, molti dei quali poggeranno parte delle proprie basi sul lavoro svolto dalle precedenti amministrazioni che, evidentemente, non hanno brillato per efficienza. 
E di certo la giunta Ferrari proseguirà con questo lavoro difficile ma necessario: del resto, come scrisse Oriana Fallaci, a cui proprio in questi giorni l’amministrazione ha intitolato una via, “non si fa il proprio dovere perché qualcuno ci dica grazie; lo si fa per principio, per sé stessi, per la propria dignità” e, aggiungiamo, per il bene della nostra città.Fratelli d’Italia Piombino

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