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Booster per studenti americani a Firenze, l’assessore Meucci: “arriva il codice personale”

Pubblicato il 20 Dicembre, 2021

Arriva il booster. Anche gli studenti americani in città potranno ricevere la terza dose del vaccino antiCovid, grazie allo sblocco dell’impasse legata alla mancanza del permesso di soggiorno e quindi di un identificativo per la registrazione al portale della Regione Toscana. Lo ha annunciato l’assessore all’Università e ricerca Titta Meucci che, insieme al presidente Aacupi Fabrizio Ricciardelli, ha portato avanti il confronto con la Regione Toscana per arrivare a una soluzione in tempi rapidi. 

“Dopo un attento confronto con il ministero dell’Economia e delle finanze, titolare del sistema di tessera sanitaria nazionale e con il ministero della Salute, titolare della piattaforma Digital green certificate – ha spiegato l’assessore Meucci – abbiamo definito con la Regione Toscana il percorso per garantire tutta la filiera della vaccinazione agli studenti americani presenti a Firenze. La modalità sarà quella di raccogliere e censire le generalità degli studenti interessati per poi inviare i dati via Pec alla Regione Toscana, così da ottenere direttamente dal Mef un codice personale di 10 cifre per ogni studente. Saranno le stesse università americane a inviare i moduli compilati dagli studenti. In questo modo garantiremo a tutti gli studenti l’accesso completo alla vaccinazione in un momento di grande delicatezza per la salute di tutti”. 

“Aacupi (Association of American college and university programs in Italy, ndr) è grata all’assessore Titta Meucci ed ai competenti funzionari della Regione Toscana – ha detto il presidente Ricciardelli – per la sensibilità e l’attenzione dimostrata nei confronti degli studenti delle università e college nordamericani ed australiani che verranno nei prossimi mesi a studiare in Toscana e che, grazie a questa procedura, potranno ricevere la dose booster durante il loro soggiorno di studio, garantendo sicurezza e tranquillità a loro, alle loro famiglie e ai nostri collaboratori. La Toscana si conferma così meta privilegiata ed accogliente per lo “Study abroad” internazionale, veicolo di scambio culturale e sociale e di fondamentale apporto per l’economia locale”.

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