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Chiede la paga al ‘padrone’ e questi lo manda in ospedale… Succede in una azienda pontina

Pubblicato il 1 Aprile, 2022

“Ragazzo indiano chiede le mancate retribuzioni per il fratello in India e il datore di lavoro, titolare di una azienda lattiero casearia nel Comune di Pontinia, in provincia di Latina, lo colpisce sul volto con un attrezzo di metallo e lo manda in ospedale”.
Con queste parole, sulla propria pagina facebook, Marco Omizzolo il sociologo Eurispes che da anni si occupata della situazione dei braccianti e di fenomeni quali caporalato e sfruttamento in provincia di Latina e non solo, ha denunciato l’ennesimo episodio di violenza da parte di un datore di lavoro nei confronti delle proprie maestranze.
Secondo il racconto del sociologo, “Il ragazzo aggredito si era rivolto al datore di lavoro perché il fratello si trovava in India per sottoporsi ad un importante intervento chirurgico al cuore ed essendo la sanità in quel paese privata, il relativo denaro che il “padrone italiano” gli doveva risultava indispensabile per sottoporsi alla delicata operazione chirurgica.
Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza, ormai espressione di un sistema diffuso a livello nazionale, che vede alcuni imprenditori reagire alla legittima richiesta di legalità e giusta retribuzione da parte di donne e uomini, italiani e immigrati, impiegati nelle relative aziende”.
“Nel caso specifico – continua Omizzolo – l’azienda agricola è impegnata nella produzione lattiero-casearia ed è rappresentativa di un settore tra i più prestigiosi e rappresentativi del territorio. Anche per questo, per evitare generalizzazioni e nel contempo sostenere attività produttive di qualità, è necessario quanto prima fare luce sul fenomeno, applicare le leggi vigenti e tutelare i lavoratori sfruttati e picchiati, di ogni nazionalità, perché sia noto a tutti che questo genere di azioni criminali non hanno possibilità di successo o di impunità”.

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