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Brigata Wagner

Brigata Wagner, i nazisti inviati da Mosca in Ucraina: “È un gruppo criminale internazionale”

Pubblicato il 21 Gennaio, 2023

“La Brigata Wagner ha 50.000 uomini dispiegati in Ucraina”. “È un gruppo criminale internazionale”. “Riceve armi dalla Corea del Nord”.

Il ruolo dei mercenari inviati da Mosca sta prendendo sempre maggiore importanza sul teatro bellico.

Gli Stati Uniti nelle ultime ore hanno svelato una serie di notizie riguardanti i soldati professionisti privati in azione sul terreno in Donbass.

Inoltre si è tornati a parlare della brigata Wagner come di un soggetto in contrapposizione con la linea del Cremlino, spesso in contrasto con la condotta adottata dal ministro della difesa Shoigu e dai vertici militari russi. La milizia sta acquisendo in pratica un potere crescente e autonomo.

TUTTO QUEL CHE SI SA SULLA BRIGATA WAGNER

Il 2013 è l’anno in cui comincia operare un gruppo di miliziani professionisti che poi darà vita alla vera e propria brigata Wagner. Funziona all’inizio come forza di sicurezza per società che ottengono appalti. Due personaggi possono esserne considerati i padri fondatori. Il primo è Evgeny Prigozhin, sbrigativamente definito «il cuoco di Putin», perché è attivo nel settore della ristorazione ma soprattutto perché molto dentro la cerchia dei più stretti collaboratori dello “zar”. In realtà è dunque un potente oligarca che funge da manager e braccio politico della brigata Wagner. Meno conosciuto ma altrettanto importante, è Dimitrj Utkin, fino al 2013 tenente colonnello del Gru (il servizio di intelligence di Mosca): è considerato l’anima militare della brigata, il primo responsabile delle operazioni sul terreno. Sia Prigozhin che Utkin sono sottoposti a sanzioni da parte di Usa e Ue.

Il nucleo originario è composto da reduci delle forze armate russe con una età media vicina ai 40 anni dunque non giovanissimi. Sul numero degli effettivi le cifre sono molto divergenti: fino a pochi mesi fa si stimava che la Wagner potesse contare stabilmente su circa 6.000 uomini. Le cifre fornite dalla Casa Bianca cambiano molto tale scenario poiché parlano di 50.000 militari arruolati. Il portavoce del Pentagono John Kirby sostiene che 40.000 di loro sono ex detenuti reclutati nelle carceri russe. Va ricordato che l’ultima mobilitazione decisa dal Cremlino puntava a reclutare 300.000 soldati e si è fermata a circa la metà.

Alcuni giornali britannici (tra cui il Times) sostengono che un mercenario al soldo di Prigozhin e Utkin riceve un compenso mensile di circa 2000- 2.300 euro. Questo potrebbe spiegare il boom di arruolati. Un militare regolare russo ha un salario di poco più di 400 euro. Chi entra nella Wagner è tenuto a prestare servizio per un periodo di circa 10 anni.

Dimitrj Utkin è considerato un fanatico e nostalgico neonazista, come testimoniano anche i tatuaggi che ha sul corpo.Il capo militare è ammiratore della saga dei Nibelunghi, della mitologia teutonica e quindi anche della musica di Richard Wagner. Oltre a questo è un sostenitore acceso del nazionalismo russo, delle teorie eurasiatiche di Alexander Dugin che proclamano la contrapposizione tra il mondo russo, cristiano ortodosso e quello occidentale, laico e liberale. In ogni caso i miliziani vengono addestrati a tutelare in ogni luogo gli interessi di Mosca.

La tattica adottata dalla brigata prevede l’azione di piccoli gruppi che si muovono con azioni molto rapide ed efficaci. Nella dotazione prevalgono le armi leggere, a cominciare dal fucile mitragliatore Kalashnikov Ak 47 ma anche lanciagranate e lanciamissili anticarro che possono essere portati a spalla. Non mancano reparti di artiglieria, dotati di obici, sistemi missilistici montati su blindati e camion e ultimamente anche droni.

Curiosità: in ossequio all’ideologia neonazista del fondatore, i miliziani Wagner indossano un elmetto molto simile a quello delle SS.

Qual è lo status giuridico dei mercenari? Sono ovviamente dipendenti di una società privata ma come tali non sono sottoposti a una serie di convenzioni e trattati internazionali che riguardano gli appartenenti a eserciti regolari. Ad esempio, se catturati non possono essere considerati prigionieri di guerra e in quanto “combattenti illegittimi” non sono sottoposti alla convenzione di Ginevra. Dunque il loro operato deve essere valutato ai sensi del codice penale ordinario. Ufficialmente nemmeno Mosca ne riconosceva un ruolo ufficiale.

Il ruolo di “security” a vantaggio di soggetti o imprese russe fuori dei confini della patria è stato ben presto accantonato. La presenza di reparti della Wagner è accertata in Sudan, in Burkina Faso nella Repubblica centrafricana . Altrettanto sicura è la loro presenza nella guerra in Siria (in particolare nella conquista di Palmira) e in Libia. Riguardo all’Ucraina, la Wagner negli ultimi giorni ha avuto parte attiva nella battaglia infuriata attorno a Bakhmut e Soledar; nel 2014 alcuni reparti avrebbero preso part anche all’invasione della Crimea.

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