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Caccia italiani inviati per intercettare aerei russi: tensione nei cieli dell’Europa

Pubblicato il 30 Marzo, 2024

Notte ad altissima tensione nei cieli di Europa, dove sono stati coinvolti anche caccia italiani.

Due Eurofighter dell’Aeronautica Militare sono stati inviati improvvisamente nello spazio aereo sul Mar Baltico.

L’allarme è stato lanciato dal centro di comando della Nato a Uedem, in Germania, per un velivolo non identificato in volo sulle acque internazionali.

I due caccia italiani sono subito decollati e hanno scoperto che si trattava di due aerei militari russi. Una volta identificati i velivoli, gli F-2000 italiani, che fanno parte della Task Force 4th Wing operativa nella base polacca di Malbork, sono rientrati.

Un episodio inquietante. I venti di guerra soffiano pericolosamente a est, dove anche l’esercito italiano è presente attivamente

La tensione cresce ormai ogni giorno nei cieli orientali dell’Europa.

I raid russi in Ucraina durante la notte hanno riacceso la paura di uno sconfinamento della guerra in Polonia, spingendo anche Varsavia a far decollare i suoi caccia e quelli della Nato per “garantire la sicurezza dello spazio aereo”.

Ma non è solo la Polonia a essere in prima linea: in Romania sono stati trovati “frammenti di drone” in una fattoria vicino al Danubio dopo gli attacchi russi.

Già a dicembre scorso un Uav si era schiantato in un’area disabitata romena dopo un raid russo ai porti ucraini sul fiume.

Il tutto dopo le minacce di Vladimir Putin, che ha detto ai suoi militari dell’aeronautica di essere pronti di colpire gli aeroporti della basi Nato “Non importa dove si trovino”.

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