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Caccia sui Colli Tifatini

Caccia al cinghiale sui Colli Tifatini: l’intervento dei Carabinieri forestali

Pubblicato il 17 Novembre, 2020

Militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Caserta (CE) hanno rinvenuto, in comune di Capua (CE), sui colli tifatini, alla frazione Sant’Angelo in Formis, loc. “Bosco San Vito”, più precisamente presso un terreno agricolo, una grossa e pesante trappola realizzata in elementi tubolari in ferro elettrosaldati e rete metallica, utilizzata per la cattura di cinghiali selvatici che popolano la circostante vasta area boscata.

La posizione: un abbeveratoio fra i Colli Tifatini

La predetta trappola è risultata posizionata in prossimità di un’abbeverata artificiale ove i cinghiali si portano durante la notte per rifocillarsi.

La trappola artigianale, risultata efficace ed in funzione, con il portello a chiusura basculante aperto e pronto a scattare.

Caccia con mezzi non consentiti

Prima di procedere al sequestro della trappola, a carico di autori da identificare, per il reato di caccia con mezzi non consentiti, si è provveduto a rendere la stessa inefficiente ed evidenziando lo stato del sequestro con cartello ammonitore e banda segnaletica bicolore.

I bracconieri catturano i cinghiali vivi

Colli Tifatini - Carabinieri forestali
Colli Tifatini – Carabinieri forestali

Questa tipologia di trappola viene utilizzata dai bracconieri per catturare degli esemplari vivi di cinghiale di giovane età da poter poi allevare, ovvero, nel caso della cattura di capi adulti essi vengono uccisi nella gabbia stessa per ricavare carni da destinare ad autoconsumo e/o da avviare ad illecita commercializzazione.  

Sono in corso accertamenti per risalire agli autori della condotta illecita innanzi descritta.

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