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Caffè multato perché costoso, la missione di Sanapo: “Non è uno scandalo 2 euro per un espresso”

Pubblicato il 17 Maggio, 2022

“Alcune precisazioni doverose e anche qui vi chiedo aiuto a diffondere il messaggio. Non sono qui per discutere la multa, quello verrà fatto nelle sedi competenti e sono pronto a pagare per i miei errori. Sono qui a lottare purché venga dato il giusto valore, sono qui per un’intera categoria e per il futuro della caffetteria e hospitality italiana. Sono qui per far sì che nessuno più si scandalizzi se paga un espresso due euro. È una missione e la porterò avanti a testa alta”.

Così Francesco Sanapo. Il titolare della caffetteria Ditta Artigianale torna alla carica su Facebook. E adesso parla di missione da portare avanti a testa alta.

Tutto è cominciato quando l’imprenditore di Firenze ha condiviso quel che gli è successo.

“Mi hanno fatto una multa perché hanno pagato il mio espresso 2 euro. Non può passare questa cosa, non può succedere. Aiutatemi!!! Vi prego aiutatemi a diffondere la voce, a diffondere questo mio messaggio, da solo il mio sfogo rimarrà invano”, così aveva esordito sabato.

“Ancora oggi, una persona si indispettisce se paga due euro un decaffeinato (processo di estrazione ad acqua) di una piantagione messicana preparato con molta professionalità dai miei baristi. Ci Si può infastidire così tanto da mobilitare una pattuglia della polizia municipale di Firenze, costretta ad intervenire e trovarci (giustamente secondo una legge datata) in errore, in quanto non esponevamo il prezzo del decaffeinato sul menu esposto dietro banco (presente però nel menu QR code)?”, ha aggiunto.

“Credo che con tutto quello che oggi si somministra nei bar questa legge ha tanto dell’assurdo e andrebbe cambiata, altrimenti il 99,9% di bar e ristoranti sarebbero facilmente in errore. Non sono uno che usa i social per lamentarsi, ma questa volta hanno toccato un tasto troppo importante per me e per l’intero settore hospitality e in particolare per il mondo caffè/caffetteria. L’idea che questo uomo ora va in giro fiero di sé, credendo di aver dato una lezione, di aver fatto giustizia, questo proprio non mi va e spero vivamente che questo video in qualche modo arrivi a lui per poter magari avere l’opportunità di incontrarlo e confrontarci reale”, ha poi concluso.

Il presidente di Confartigianato Imprese Firenze, Alessandro Vittorio Sorani, starà accanto a Sanapo in quella che è diventata, dunque, una missione: “E’ un fatto grave. Non considerare la qualità di un prodotto dove c’è un grande lavoro dietro è qualcosa che mi amareggia profondamente. La qualità si paga ed è a vantaggio di tutti”.

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