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Caldo Africano e temporali estivi: L’Italia sotto scacco del meteo estremo

Pubblicato il 1 Luglio 2025

L’Italia si prepara a vivere una settimana all’insegna degli estremi meteorologici. Dopo un giugno già rovente, i primi giorni di luglio confermano un trend che non dà tregua: temperature bollenti su gran parte della Penisola, in particolare al Centro-Nord, con punte oltre i 37-38°C, e una crescente instabilità che porterà rovesci e temporali a partire da metà settimana.

Il caldo non molla la presa

L’ondata di calore di origine nordafricana sta investendo soprattutto la Toscana, l’Emilia-Romagna, il Lazio e parte della Lombardia. In molte città le temperature percepite superano i 40 gradi. La Protezione Civile e il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare hanno emesso un’allerta gialla per le giornate di martedì e mercoledì, a causa delle temperature massime estreme. Particolarmente colpite le aree interne e le zone pianeggianti, dove la ventilazione risulta scarsa.

Mercoledì il primo cambio di scena

A partire da mercoledì pomeriggio, il caldo lascerà spazio – almeno parzialmente – all’instabilità atmosferica. Previsti i primi temporali su Alpi, Appennini e zone interne del Centro. Fenomeni localmente intensi, con possibili grandinate e raffiche di vento, sono attesi in Toscana e Umbria. Non si escludono disagi alla circolazione e all’attività agricola.

Weekend più fresco, ma non ovunque

Le giornate di sabato e domenica segneranno una fase di graduale calo termico. Le massime scenderanno sotto la soglia dei 35°C in molte regioni, con valori più miti al Nord e lungo le coste adriatiche. Tuttavia, l’instabilità rimarrà protagonista, con piogge sparse e rovesci più frequenti nel pomeriggio.

Un luglio che promette scintille

L’estate italiana entra così nella sua fase più critica: il caldo estremo alternato a episodi temporaleschi crea un mix esplosivo che mette sotto pressione sia le infrastrutture sia la salute pubblica. Le autorità sanitarie raccomandano particolare attenzione a bambini, anziani e persone fragili. Fondamentale limitare le attività all’aperto nelle ore centrali del giorno e mantenere un’adeguata idratazione.

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