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Caltagirone, una videoinstallazione di Massimo Ricciardo in mostra a Belgrado. Ecco le foto ufficiali

Una videoinstallazione che fa parte della collezione del MacC, il Museo d’arte contemporanea di Caltagirone che ha sede all’Ospedale delle Donne,

Pubblicato il 7 Dicembre, 2021

Una videoinstallazione che fa parte della collezione del MacC, il Museo d’arte contemporanea di Caltagirone che ha sede all’Ospedale delle Donne, da oggi è esposta all’Istituto italiano di cultura di Belgrado ed è destinata pure a circuitare altrove nel mondo, “traducendosi – sottolinea l’assessore alle Politiche e ai Beni culturali Claudio Lo Monaco – in un’opportunità di promozione della nostra città e delle peculiarità del MacC, di recente segnalato dal Ministero della Cultura tra i principali luoghi dell’arte contemporanea in Italia”.

L’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado partecipa alla diciassettesima edizione della Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa da Amaci – Associazione dei musei d’arte contemporanea italiani – con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, dedicata all’arte del nostro tempo e al suo pubblico. In virtù della collaborazione avviata nel corso delle ultime edizioni con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, anche ambasciate, consolati e istituti italiani di cultura all’estero organizzano eventi volti a raccontare e valorizzare la vitalità dell’arte contemporanea in Italia.

In questo contesto l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado presenta la videoinstallazione “Patrizio” di Massimo Ricciardo, opera selezionata nell’ambito del progetto “Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere” e acquisita nella collezione del MacC – Museo d’arte contemporanea Caltagirone. L’inaugurazione si terrà, alla presenza dell’artista, oggi 6 dicembre, alle 18, presso l’Istituto. L’opera, con sottotitoli in inglese, sarà in mostra fino al 5 gennaio 2022.

L’opera di Massimo Ricciardo, dal titolo “Patrizio”, è una videoinstallazione dedicata a Patrizio Decembrino,  che cinquant’anni anni fa, mosso dal desiderio di costruire a Sant’Angelo di Brolo una cappelletta intitolata alla Madonna del Tindari per assolvere a un mandato che sentiva crescere dentro di sé, decide di realizzare nella mulattiera accanto a casa sua, un punto di ritrovo e di culto per i fedeli della zona. Il film racconta, attraverso lo sguardo del suo protagonista, il trascorrere del tempo degli anni dedicati all’edificazione della cappelletta. Si tratta di un’architettura dal pensiero tanto fantastica quanto delirante, un sogno che ha dato vita alla sua idea di bellezza senza sottostare alle convenzioni sociali e lontano dalle finalità estetiche dell’arte tradizionale. L’opera filmica è stata consegnata al MacC lo scorso 2 agosto e arricchisce ulteriormente il museo caltagironese.

Il MacC è nato nel 1996, su ideazione e progettazione di Domenico Amoroso, direttore pro tempore dei Musei civici “Luigi Sturzo”, in seguito alla donazione delle opere dell’artista calatino Gianni Ballarò da parte della moglie Carmela Pasqualino. A questo primo nucleo di opere si sono poi aggiunte la raccolta d’arte contemporanea, acquisita dal Comune di Caltagirone in occasione delle rassegne nazionali della ceramica a partire dal 1980, la collezione Sylvia Franchi e numerose donazioni da parte di privati. Il MacC espone oggi opere di artisti del panorama nazionale degli ultimi 60 anni e un nutrito gruppo di autori del territorio, con una particolare attenzione all’Art Brut/Outsider Art, che lo rende unico nel panorama nazionale.

In apertura e sopra due immagini ufficiali del Film “Patrizio” di Massimo Ricciardo, 2021

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