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Camila Giorgi

Camila Giorgi riappare e scompare: “Su di me solo fake”. Ma sarebbe nei guai col Fisco

Pubblicato il 13 Maggio 2024

Camila Giorgi riappare, ma il mistero resta fitto. E non soltanto perché dopo aver dato nuovamente notizie di sé con una storia su Instagram, poi di nuovo è svanita sui social dove, invece, era molto attiva.

Non si sa dove si trovi la tennista italiana che ha improvvisamente detto addio all’agonismo e dopo una lunga assenza si è rivolta così ai suoi tifosi sabato scorso.

Nulla di più. Nessun dettaglio. Soltanto un Fidatevi di me e non date ascolto alle false notizie.

A quanto pare, però, la tennista nata 32 anni fa a Macerata è nei guai col Fisco, che la starebbe inseguendo da circa un mese, dal 15 aprile, da quando, appunto, ha fatto perdere le tracce anche a Calenzano, centro in provincia di Firenze dove abitava con la famiglia.

“L’Agenzia delle Entrate ha presentato un atto di pignoramento verso terzi alla Federtennis”, si legge in una nota.

Il motivo? Giorgi deve 464mila euro per tasse non pagate.

La tennista, che in carriera avrebbe guadagnato circa 6 milioni di euro, potrebbe trovarsi negli Stati Uniti.

Sarebbe al lavoro anche la Guardia di Finanza per un eventuale strascico giudiziario per evasione. Il pignoramento formalizzato dall’Entrate non esclude che il debito dell’azzurra con l’erario possa essere anche maggiore.

La cifra pignorata rappresenta semplicemente la cartella esattoriale girata alla Fitp. La federazione è coinvolta nella questione perché paga premi e gettoni di presenza in nazionale agli atleti. Dovrà dunque girare all’Agenzia delle Entrate eventuali premi non pagati alla Giorgi dall’atto di pignoramento, vale a dire da luglio 2023, o quelli futuri che però ora non sono ipotizzabili visto che la Giorgi si è ritirata.

La tennista sarebbe stata assolta nel dicembre 2023 dal tribunale di Prato in un procedimento per omessa dichiarazione dei redditi relativa agli anni 2013 e 2014, mentre altri accertamenti fiscali sono in corso da parte dell’Agenzia delle entrate di Firenze – con un procedimento distinto – per un periodo successivo, il 2015.