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Camposampiero, già trasferito in un’altra comunità veneta Don Marco Scattolon ricattato sessualmente in attesa del corso della magistratura

Pubblicato il 16 Ottobre, 2020

Già da qualche settimana il parroco di Rustega Don Marco Scattolon è stato trasferito da Camposampiero in un’altra comunità dopo la brutta vicenda di ricatti sessuali della quale rimbalzata nelle prime pagine dei giornali e sui social. Una presa di posizione inaspettata e apprezzata quella di Michele Tomasi, vescovo di Treviso alla cui diocesi appartiene la parrocchia di Rustega con tempismo e determinazione. I parrocchiani commentano così l’accaduto: “È intervenuto con decisione, ma in punta di piedi, cercando di evitare ulteriori polemiche, allontanando il parroco e mettendolo, in qualche modo al riparo, in attesa del corso della magistratura e pensando subito alla nostra comunità. Il vescovo non ci ha mandato qualcuno per dirci le cose, ma è venuto lui, a sorpresa, a rassicurarci”. Il vescovo di Treviso sotolinea così il suo trasferimento: “Abbiamo deciso di trasferire don Marco in una comunità lontana da qui per la sua serenità, perché possa fare ordine e superare questo momento di difficoltà. Cari parrocchiani non dovete sentirvi soli – ha aggiunto il presule – preghiamo perché la giustizia venga a galla e lasciamo tempo a chi di competenza di fare le indagini: i processi non si fanno certo in piazza o sui giornali”. Sempre il vescovo, informato di quanto accaduto, era intervenuto col prete perché ponesse fine al ricatto denunciando ai Carabinieri la vicenda e gli autori, residenti a Campodarsego, poi arrestati.

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