Pubblicato il 27 Aprile 2024
Un romeno di 45 anni ad Ardea, in provincia di Roma, si è recato dai carabinieri per denunciare la scomparsa della compagna, una 54enne italiana, che non tornava a casa ormai da almeno una settimana. Inizialmente l’uomo non ha dato peso alla cosa, poiché non era la prima volta che si assentava da casa per qualche giorno. Dopo una settimana però ha iniziato a preoccuparsi e si è recato alla stazione dei carabinieri, ai quali ha spiegato di aver avuto un piccolo diverbio con la sua compagna, sporgendo denuncia di scomparsa.
La scoperta dell’atroce verità
I carabinieri non hanno creduto alla storia del battibecco tra due innamorati e hanno scoperto l’uomo che inviava dei messaggi alla sorella della compagna dove si scusava. I militari hanno voluto vederci chiaro e, dopo maggiori ricerche, hanno scoperto che la donna era scappata perché il compagno l’aveva aggredita selvaggiamente per futili motivi. Hanno così contattato la 54enne, convincendola a presentarsi in caserma per raccontare cosa fosse realmente successo.
La donna ai carabinieri ha raccontato le terribili violenze e maltrattamenti che era costretta a subire continuamente dal compagno, che la perseguitava, la aggrediva psicologicamente e fisicamente e in alcune circostanze avrebbe anche preteso rapporti sessuali contro la sua volontà.
Nonostante tutto la donna non si era mai recata in caserma a sporgere denuncia, né tanto meno risultavano ricoveri in ospedale con i relativi referti. In una delle ultime liti particolarmente violente l’uomo 45enne avrebbe colpito la donna con una bottiglia di vetro, provocandole seri danni all’occhio destro.
Su richiesta della Procura della Repubblica l’uomo è stato arrestato e sottoposto alla misura dei domiciliari con l’obbligo di portare il braccialetto elettronico. La donna ha invece rifiutato il trasferimento in una struttura protetta, preferendo restare a casa della sorella. Le accuse verso il 45enne sono di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.