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Matteo Falcinelli

Caso Falcinelli, arriva la replica della polizia di Miami: “È stato lui a sbattere la testa contro la cella”

Pubblicato il 11 Maggio 2024

La polizia di Miami ha annunciato l’apertura di un’inchiesta sul caso di Matteo Falcinelli, il giovane italiano arrestato negli Stati Uniti in circostanze poco chiare che ha denunciato di aver subito torture. Lo stesso dipartimento di polizia di North Miami Beach avrebbe diffuso dei video inediti, registrati con la bodycam degli agenti, accompagnati con una dichiarazione.

Il dipartimento ha dichiarato che il cosiddetto “incaprettamento”, pratica non convenzionale ma comunque legale, è stato necessario per la stessa sicurezza del ragazzo. Secondo le autorità infatti il ragazzo ha sbattuto più volte la testa contro la porta della cella, rischiando di farsi male, e ha avuto un atteggiamento aggressivo verso i poliziotti.

Il nuovo video

In un video si vede Falcinelli seduto su una panca e ammanettato e sul volto riporterebbe i segni delle presunte torture. Come riportato dal Corriere, la polizia avrebbe diffuso un video dove si vede il 25enne sbattere la testa contro il vetro della cella. Gli agenti lo avrebbero minacciato di incaprettamento se non si fosse calmato, ma lui avrebbe a sua volta insultato i poliziotti accusandoli di averlo picchiato e arrestato senza un motivo.

In un altro video Falcinelli sbatterebbe la testa contro le sbarre, dicendo di non riuscire a respirare e chiedendo aiutato. Lapidaria la risposta di un agente: “Se puoi parlare, puoi anche respirare”.

Perché Falcinelli è stato arrestato?

Sul capo di Falcinelli pendono le accuse di aggressione nei confronti della polizia e resistenza all’arresto e questi nuovi video dovrebbero aiutare a fare luce su questa torbida vicenda. Intanto la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta e la famiglia del ragazzo ha sporto denuncia, valutando anche il reato di tortura.

Ma perché Falcinelli è stato arrestato? Secondo la ricostruzione è stato fermato e poi arrestato davanti ad un locale a luci rosse, dopo che gli agenti lo hanno invitato a tornare a casa. Nei filmati si vedrebbe il ragazzo parlare in maniera aggressiva verso i poliziotti, toccando anche il loro badge più volte.

La situazione si sarebbe surriscaldata e così gli agenti avrebbero arrestato Matteo, che ha poi denunciato di essere stato torturato e sottoposto alla pratica dell’incaprettamento. “Non avete idea di chi conosco” – avrebbe urlato il ragazzo – “la pagherete voi e le vostre famiglie, vi rovinerò la vita”.