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Soumahoro

Caso Soumahoro, pesantissime accuse dell’opposizione alla maggioranza: “Cori razzisti verso il collega, è indegno”

Pubblicato il 29 Giugno 2023

Era il mese di novembre quando scoppiò il caso Aboubakar Soumahoro, che fu coinvolto in un misterioso caso di sparizione di circa 200.000 euro raccolti dalla Lega Braccianti durante la pandemia.

Ancora una volta, sua malgrado, il deputato diventa un caso che ha acceso ulteriormente gli animi tra la maggioranza e l’opposizione.

Urla e schiamazzi durante l’intervento di Soumahoro, opposizione all’attacco: “Questo è razzismo!”

Nell’Aula della Camera quando il deputato del Gruppo Misto Soumahoro ha preso la parola in dichiarazione di voto sugli Odg al Decreto Lavoro, è scoppiata una vera e propria bagarre con urla e schiamazzati provenienti dai banchi del centrodestra.

Una situazione intollerabile secondo Davide Faraone di Azione-Iv che quando ha preso la parola ha tuonato: “Non è tollerabile che tutte le volte che interviene il collega Soumahoro ci sono ululati e cori che allo stadio vengono giudicati messaggi razzisti, non è accettabile: il collega non può intervenire che ogni volta da banchi della maggioranza ci sono ululati e brusii intollerabili”.

Un pensiero condiviso anche da Angelo Bonelli che ha dichiarato: “Ogni volta che il collega interviene si levano schiamazzi, prese in giro, gesti che mandano a quel paese il collega, se volete fare censure fatevele a casa vostra, è un comportamento sistematico, è inammissibile, invito la presidenza della Camera a esercitare un controllo su comportamenti fuori da ogni confronto civile in Aula”.

Anche lo stesso Soumahoro, diventato famoso per aver fatto il suo ingresso in Parlamento con gli stivali sporchi di fango, ha voluto dire la sua sulla questione: “Ci si limita a menzionare “commenti”, è generico rispetto alla gravità di ciò che è successo. Parliamo del luogo più alto che rappresenta la nostra democrazia. Chiedo che ci sia, non soltanto un riferimento, se è possibile, ma una descrizione qualitativa e sostanziale, entrando nel merito di questi commenti”. Parole accolte con un convinto applauso dall’opposizione.

La replica della maggioranza: “Nessun caso di razzismo”

La maggioranza ha rispedito al mittente le accuse di razzismo, come evidenziato dalle parole di Sara Kelany di FdI: “Fare chiarezza significa dare lustro ad un’Aula per cui la rilevanza del colore della pelle, dell’etnia, è assolutamente ininfluente”.

Sulla stessa falsa riga le dichiarazioni di Deborah Bergamini di FI: “Ieri di razzismo non ce ne è stato. Secondo me, qualche volta succede che chi vuole vedere per forza il razzismo lo va a cercare anche dove non c’è e ieri non c’era”.

Sulla questione si è espresso anche il vicepresidente della Camera dei Deputati Sergio Costa: “Riferirò al Presidente Fontana le richieste e le eventuali determinazioni che saranno prese sul caso specifico”.