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Rapina choc, 12enne punta pistola alla cassiera e spara un colpo per convincerla

on si sono placate ancora le polemiche sulle armi per la strage nella scuola in Texas, che succede un altro episodio choc che evidenzia l’eccessiva facilità negli Stati Uniti di imbracciare un’arma, perfino per i bambini.

Pubblicato il 6 Giugno, 2022

Non si sono placate ancora le polemiche sulle armi per la strage nella scuola in Texas, che succede un altro episodio choc che evidenzia l’eccessiva facilità negli Stati Uniti di imbracciare un’arma, perfino per i bambini.

Protagonista di questa vicenda è infatti proprio un bambino di appena 12 anni che, armato di una pistola, ha commesso una rapina in una stazione di servizio come un criminale consumato.

Rapina di un 12enne in una stazione di servizio: i fatti

Una cassiera in servizio, come in un giorno normale, stava sbrigando i clienti che si alternavano alla cassa per il pagamento degli articoli acquistati. Improvvisamente le si para dinanzi il ragazzino di 12 anni che, estraendo una pistola dallo zaino, gliela punta contro e le intima: “Metti i soldi nella borsa”.

La donna, evidentemente sconcertata e disorientata dalla richiesta del ragazzino poco più che bambino, balbetta: “Cosa?”, e lui ripete: “Metti i soldi nella borsa”. La donna, ancora sconvolta, ribatte: “Ma fai sul serio?” e a questo punto il baby-rapinatore, per convincerla della serietà delle sue intenzioni, esplode un colpo di pistola sotto il soffitto.

A quel punto la cassiera, terrorizzata, non ha potuto fare altro che prendere i soldi nella cassaforte e consegnarli al rapinatore, per un bottino di diverse migliaia di dollari.

Successivamente la donna, scioccata, ha ripercorso quegli attimi tremendi: “É entrato ed inizialmente è rimasto vicino alla porta, poi mi ha semplicemente fissato. Non sapevo cosa pensare, immaginavo che fosse uno scherzo. Dopo lo sparo ho aperto la cassaforte, ho presso un sacco di sodi, li ho messi nella sua borsa e poi è scappato”.

La breve fuga del baby-rapinatore

La fuga del baby-rapinatore è durata davvero poco, infatti la polizia di Hartford si è subito messa sulle sue tracce e ha identificato il ragazzino grazie agli abiti. Successive indagini hanno consentito di scoprire che il 12enne aveva rubato la pistola da un armadietto chiuso a chiave appartenente al nonno, che ne è anche il tutore legale.

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