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Catania, 1° maggio, Graziano Bonaccorsi del M5S: “Cosa dobbiamo festeggiare oggi?”

Cosa dobbiamo festeggiare oggi? I morti sul lavoro? Lo sfruttamento dei lavoratori? Il precariato? Oppure il livello di disoccupazione che aumenta in modo vertiginoso? Forse la piaga del lavoro nero?

Pubblicato il 1 Maggio 2024

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione sulla Festa del 1° maggio dal consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Catania Graziano Bonaccorsi.

Cosa dobbiamo festeggiare oggi? I morti sul lavoro? Lo sfruttamento dei lavoratori? Il precariato? Oppure il livello di disoccupazione che aumenta in modo vertiginoso? Forse la piaga del lavoro nero?

Gli italiani hanno perso i loro diritti, non hanno voglia di lottare per difenderli.

Il vero problema del mondo del lavoro italiano è l’assenza di legalità,l’assenza di controlli,oltre ad una pressione fiscale mostruosa che alimenta l’evasione.

Non esistono politiche volte a sostenere le imprese (soprattutto le piccole e le microimprese), i lavoratori, le famiglie e i giovani laureati che scappano dal nostro paese.

Un quadro desolante che alimenta lo sfruttamento del lavoro, il lavoro nero, la crisi economica per le imprese e un tasso di illegalità nel mondo del lavoro che è impressionante.

Non si può pensare di risolvere i problemi della legalità del lavoro soltanto cambiando le regole: la questione è più complessa, perché lo scarto tra essere e dover essere nel mondo del lavoro interpella molti attori, soprattutto la scadente classe politica italiana, i sindacati e le autorità preposte che dovrebbero vigilare e controllare.

Se si vuole un recupero della mortificata legalità, prima delle leggi ci vogliono i comportamenti. L’applicazione della legge, nel settore del diritto del lavoro, è contagiosa, innesca cioè meccanismi virtuosi con effetti benefici non solo per i diritti soggettivi ed irrinunciabili del singolo lavoratore, ma piuttosto per l’intera filiera produttiva e per l’intera società.

Il salario minimo può essere uno strumento per avviare questo percorso di risanamento del mondo (malato) del lavoro italiano, ma purtroppo esiste una parte dell politica italiana (altrettanto malata) che non ha alcun interesse nel voler avviare un percorso di risanamento così importante: ciò che conta è fare la guerra ai poveri, ai percettori del reddito, a tutti gli studenti che protestano per il sacrosanto diritto di esprimere le proprie opinioni e le proprie legittime preoccupazioni per il futuro.

Cosa festeggiamo oggi? Niente!

Oggi dobbiamo riflettere per tornare a lottare, per provare a cambiare le cose, per donare ai nostri figli un futuro migliore! Nella foto d’apertura: Graziano Bonaccorsi, consigliere del M5S al Comune di Catania