Pubblicato il 24 Settembre, 2021
Siamo andati in corso Indipendenza, dove lo scorso lunedì sera il traffico è stato bloccato perché qualcuno si è arrogato il diritto di fare esplodere una lunga serie di fuochi di artificio, alcuni dei quali hanno pure raggiunto i balconi di un paio di case, appiccando delle fiamme.
La gente, così come è comprensibile, è restia a commentare. La zona è di quelle difficili, dove cittadini onesti sono costretti a convivere con malavitosi e le loro famiglie.
Stiamo parlando del tratto dove così i confini delle piazze dello spaccio gestite dal clan Cappello-Bonaccorsi e dai Cursoti-Milanesi venivano delimitati con le bandiere degli Stati Uniti e del Milan, così come è stato rivelato, nel settembre di due anni fa, dall’operazione “Tricolore” della squadra mobile della Questura etnea.
Le indagini hanno permesso, di individuare i territori che i mafiosi si erano spartiti nel quartiere di San Berillo Nuovo, esattamente quello in Corso Indipendenza ad angolo con via La Marmora invaso dai Cappello-Bonaccorsi e quello nell’adiacente via San Leone infestato dai Cursoti.
Un equilibrio delicato, raggiunto dai due gruppi criminali dopo aspri dissidi e manifestazioni di forza, con alcuni affiliati ai Cursoti sopresi a percorrere armati le vie ridotte ad un mercato della droga.
Stiamo parlando dello stesso tratto dove nel maggio di sei anni fa una pattuglia di carabinieri è stata aggredita da un gruppo di persone per fare fuggire un delinquente che era stato fermato dopo avere forzato un posto di blocco.
Ma qualcosa trapela. E così c’è chi ci assicura che con quei fuochi sono stati festeggiati i 20 arresti dell’operazione “Quadrilatero”, quella che ha consentito di disarticolare i gruppi criminali che gestivano tre fiorenti piazze di spaccio di cocaina, crack e marijuana radicate nel popolare quartiere di San Cristoforo, zona San Cocimo, roccaforte degli affiliati all’omonimo gruppo capeggiato da Maurizio Zuccaro organico alla famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano, in pieno centro storico di Catania.
LEGGI ANCHE: LA MAFIA SFRUTTA BAMBINI DI 10 ANNI PER LO SPACCIO: 20 ARRESTI A CATANIA (NOMI E FOTO)
Santapaola-Ercolano rivali dei Cappello-Bonaccorsi e dei Cursoti.
Fuochi per festeggiare. Fuochi, anche, per annunciare che il loro mercato, invece, è attivo, pronto ad accogliere tossici rimasti privi della loro fonte di droga nel rione del centro storico falcidiato dai militari dell’Arma.