Pubblicato il 22 Ottobre, 2021
Nessun ripensamento. Nessun cenno dal Comune di Catania che l’aveva accolta come un evento da raccontare ai posteri. La ruota panoramica è stata rimossa.
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Via tutto, come se non fosse mai esistita. Ma resta il degrado della zona dove era stata fatta collocare. E la figuraccia.
Quella che è stata spiattellata pure dai gestori dell’attrazione che con anticipo ha terminato la sua avventura catanese, così come si evince dall’intervista che abbiamo realizzato quando è stato deciso di interrompere un rapporto nato claudicante con l’amministrazione pubblica del capoluogo etneo.
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Figuraccia, sì, che il Comune non ha tentato di rimediare. La ruota è stata rimossa e non è stata ricollocata. Nessun cenno ai gestori. Nessuna spiegazione ai cittadini, come se fosse normale proporre una novità come qualcosa di epocale della quale andare fieri e poi, una volta fallita clamorosamente, fare finta che non sia mai successo, trincerandosi, magari, dietro l’assenza di spesa pubblica, visto che è stato tutto a carico di una azienda privata.
Ma si è speso, eccome. E’ stata spesa l’immagine di Catania e di chi la rappresenta. Un prezzo altissimo, che si paga anche con quella fetta di zona del centro abbandonata, sprecata, mortificata.
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