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Cavallino-Treporti, dal nuovo distretto sanitario all’assistenza domiciliare raddoppiata: le novità dell’Ulss 4

Pubblicato il 14 Febbraio, 2022

14.2.2022 – Dal nuovo distretto sanitario all’assistenza domiciliare raddoppiata in un anno e non mancano le novità, come la nascita di una Casa della Comunità.

E’ ampia ed importante l’attività svolta dall’Ulss 4 a Cavallino Treporti, territorio aggregato a questa Azienda sanitaria dal 2018. Sin da subito è stata recepita l’organizzazione precedente e poi riorganizzata adeguandola alle necessità dell’utenza, sempre in un’ottica di rete aziendale, con risultati che ad oggi sono concreti. “La prima importante novità realizzata dalla precedente direzione – argomenta il direttore generale Mauro Filippi – è stata nel 2019 l’apertura del nuovo Punto di Primo Intervento a supporto sia dei residenti che dei turisti; a questo e seguita l’organizzazione di attività e servizi adeguandoli ai tempi ed alla popolazione, ottenendo risultati buoni su tutti i fronti”. 

In primis le attività domiciliari, come il servizio all’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) che nel 2021 ha preso in carico 469 persone in situazioni di fragilità in particolare nell’area anziani, qui il numero delle persone in carico è raddoppiato rispetto a quello del 2019. Sempre sul fronte domiciliare 44 persone sono state assistite dalle Cure Palliative, si tratta di persone segnalate dai medici di famiglia e dagli specialisti ospedalieri. “Un modello di presa in carico consolidato – continua il direttore generale Mauro Filippi – e i frutti sono stati puntuali con un aumento delle persone seguite al domicilio e una risposta concreta considerato che il luogo di cura ampiamente preferito e scelto dai familiari di pazienti in condizioni di grave malattia è il domicilio. Un’altra importante risposta alle esigenze del territorio arriverà inoltre dal nuovo distretto sociosanitario che nascerà in via Treportina, con terreno concesso dall’amministrazione comunale, e un investimento di 2,7 milioni di euro da parte dell’Ulss 4. La popolazione usufruirà di una sede centrale, confortevole e moderna, con spazi adeguati anche per il personale che svolgerà attività in questa sede”.

L’area Infanzia Adolescenza e Famiglia ha erogato le attività del consultorio familiare, ovvero i servizi di ostetricia, ginecologia, percorso nascita, tutela dei minori, attività di neuropsichiatria infantile con cicli di incontri per minori, famiglie e a scuola, in collaborazione anche con i Servizi Sociali del comune. Sul fronte salute mentale nel 2021 sono state prese in carico 142 persone di cui 2 inserite in struttura dedicata, l’attività si è svolta sia in ambito ambulatoriale che domiciliare. Nell’area dipendenze, il Ser.D ha seguito l’anno scorso 72 persone di cui 50 per dipendenze da sostanze ed il resto per alcolismo e per dipendenza da gioco d’azzardo.

Non meno rilevante è stata l’attività dello sportello amministrativo aperto 5 giorni a settimana. Inoltre sono state erogate 106 impegnative di cure domiciliari di varie tipologie, 20 sono gli utenti presi in carico dal “Servizio Integrazione Lavorativa” (SIL) e 27 persone con disabilità sono state inserite in vari progetti/attività dedicate; 48 sono i residenti di Cavallino Treporti che dal 2019 con impegnativa sono stati accolti in vari centri servizi residenziali della zona dei quali, nello specifico, 26 al Centro Servizi Ca’ Vio. Riguardo l’attività specialistica è confermata la presenza dell’attività ambulatoriale di endocrinologia, diabetologia, ortopedia, reumatologia, otorinolaringoiatria, dermatologia, urologia oculistica, attività di elettrocardiogramma, chirurgia vascolare.

Una novità assoluta che interesserà questo territorio è inoltre la nascita di una Casa della comunità, nuovo modello organizzativo che avrà sede nel distretto sociosanitario di via Treportina. Sarà una struttura fornita di team multidisciplinare composto da medici e specialisti, infermieri ed assistenti sociali che consentiranno alla cittadinanza di godere di servizi sul territorio più adeguati e senza ricorrere all’ospedale; sarà anche integrata ai servizi domiciliari favorendo il più possibile l’autonomia e l’indipendenza personale dell’utente.

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