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Cavallo morto alla Reggia

Cavallo morto alla Reggia

Cavallo morto alla Reggia. L’appello al Sindaco Marino: “ordinanza immediata per vietare il lavoro degli animali col caldo”

Cavallo morto alla Reggia.Appello al sindaco Marino. Serve un’ordinanza immediata per vietare il lavoro degli animali

Pubblicato il 12 Agosto, 2020

Sulla vicenda del cavallo morto questa mattina interviene, indignato, anche Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape).

“Un cavallo è morto alle 12:30 dopo aver accusato un malore dovuto alle alte temperature che si sono registrate nelle ultime 48 ore. È accaduto alla Reggia di Caserta”.

Sidoli, chiama in ballo anche il primo cittadino di Caserta: “Dopo questa grave tragedia ci auguriamo che il sindaco Carlo Marino lavori con urgenza su un Regolamento per la tutela degli animali che vieti l’uso degli animali con temperature superiori ai 30 gradi. Quanto accaduto oggi è una ferita che deturpa l’immagine del Bel Paese.

Alla triste scena, che ha toccato il cuore di tutti coloro che amano gli animali, hanno assistito anche dei bambini. Una vera indecenza. Questi esseri innocenti trasportano i turisti con il muso a dieci centimetri dall’asfalto, che in estate raggiungono i 55 gradi centigradi”.

Anche Speranza per Caserta si appella al Sindaco Marino: “La morte di questo cavallo ci deve spingere ad essere propositivi e a chiedere proprio al Sindaco Carlo Marino, che ha approvato un regolamento sul benessere degli animali, di fare l’unica cosa concreta per evitare che l’episodio si possa ripetere. Serve un’ordinanza immediata per impedire l’uso degli animali da lavoro in questi giorni di caldo ‘oggettivamente’ straordinario, o almeno negli orari più a rischio. Anche dei bambini hanno visto stramazzare al suolo quel cavallo e deve essere la politica a dare un segnale concreto se vuole essere considerata ancora credibile su questi temi”.

E Sidoli fa di più interpella anche il governo per sollecitarlo a sbloccare l’emendamento che cancella il servizio a trazione animale “approvato in Commissione trasporti il 9 luglio 2019. Questo esecutivo ha una tale maggioranza che può operare effettivamente un cambiamento di grande portata etica e culturale. È il momento giusto per mettere fine alla sofferenza dei cavalli, abrogando l’art. 70 del codice della strada e delle disposizioni della legge 21/1992”.

“Perchè – conclude Sidoli – Non c’è tradizione che possa giustificare la sofferenza degli animali”.

E intanto, dopo il tragico accaduto il sito della Reggia di Caserta è stata inondata di email che secondo la direttrice Tiziana Maffei “hanno bloccato il protocollo” e la stessa si è dichiarata pronta a discutere per trovare soluzioni concrete.

Certo è che un cavallo è morto. Si attende per conoscere l’esito delle indagini e poter definire la ragione certa della sua morte ma quel che adesso bisogna fare è puntare a una tutela degli animali, in questo caso i cavalli che sicuramente non sono oggetti. E questo è il compito che tocca alla politica.

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