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Centinaia di chili di scarti edili abbandonati sequestrato mezzo e 300 euro

Centinaia di chili di scarti edili abbandonati Sequestrato mezzo e 300 euro

Pubblicato il 1 Luglio, 2020

Centinaia di chili di scarti edili abbandonati sequestrato mezzo e 300 euro. Il fatto è avvenuto l’altra notte in via Pistoiese. Erano le 22.30 quanto una pattuglia della polizia municipale del Reparto di Rifredi e dell’Area Nuclei Speciali hanno effettuato un servizio mirato nel Quartiere 5 assistendo in diretta a uno scarico illecito di scarti da lavori edili.

Gli agenti hanno notato un autocarro, con il cassone coperto da un telo verde, transitare a velocità moderata verso le postazioni dei cassonetti più defilate e meno visibili, quasi a voler individuare quelli più nascosti per scaricare qualcosa senza essere scorto. Un sospetto quello degli agenti confermato dai fatti. Una volta scelta la postazione più adatta, infatti, il conducente è sceso dal mezzo per verificare che il cassonetto fosse sufficientemente vuoto per poi iniziare a scaricare a terra il materiale da buttare.

L’uomo aveva già messo a terra alcuni sacchi e cassette di scarti di cartongesso e si stava avvicinando al cassonetto quando è scattato l’intervento della polizia municipale che prima ha bloccato lo scarico abusivo poi ha effettuato verifiche sul mezzo e sui documenti. Nel cassone gli agenti hanno scoperto diverse centinaia di chilogrammi di materiale edile di scarto (tra cui 15 sacchi da 20 chilogrammi di cemento solidificato, piastrelle, pezzi di carton gesso, teli di protezione, mattoni , tazze e piatti rotti). L’uomo, un pensionato di Signa, ha cercato di giustificarsi raccontando di essere in attesa di portare il materiale in discarica. Una spiegazione che però non ha convinto gli agenti: non solo a quell’ora le discariche sono chiuse, ma dagli accertamenti è emerso che l’uomo non è iscritto all’albo dei gestori e trasportatori di rifiuti, che l’autocarro è destinato al trasporto in proprio e non conto terzi e che mancava la necessaria documentazione. Quindi si trattava di un trasporto non autorizzato di rifiuti speciali non pericolosi da parte di una persona non iscritta all’apposito albo.

Ma i guai per l’uomo non sono finiti. Mentre consegnava i documenti agli agenti, questi hanno notato nel portafoglio una mazzetta di banconote (300 euro in banconote da 50) ritenuta il compenso dell’attività illecita. Al pensionato è stato quindi denunciato per trasporto di rifiuti speciali non pericolosi in assenza di autorizzazione. Il mezzo è stato sequestrato come pure il materiale in esso contenuto e il denaro.

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