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Centodieci milioni stanziati dalla Regione per il nuovo piano edilizio sanitario

La Regione Lazio stanzia 110 milioni per la sanità

Pubblicato il 19 Giugno, 2020

La Regione ha presentato il nuovo piano per l’edilizia sanitaria nel Lazio. Si tratta di 110 milioni di euro di risorse. Il piano riguarda la terza fase degli interventi ex art. 20, relativo alla programmazione e progettazione in edilizia e tecnologie sanitarie. Un elemento importante è la scelta di destinare il 37% delle risorse, circa 40 milioni di euro, alle nuove tecnologie.

Del totale delle risorse, 6,4 milioni sono destinati alla Capitale (Asl RM1 e RM2), con 3,3 milioni per attrezzature di nuove tecnologie e 3,1 milioni per lavori. Tra le opere previste, l’acquisto di una Tac e di una Risonanza magnetica per l’ospedale San Filippo Neri; l’acquisto di una Tac e i lavori per la sicurezza antincendio al Nuovo Regina Margherita; l’acquisto di una Tac per il Cto; una Risonanza magnetica, lavori per la sicurezza antincendio e una nuova cabina elettrica al Sant’Eugenio.

Alle Asl della provincia di Roma vanno 9,4 milioni di euro milioni, e in particolare: 2,3 alla Asl RM4, 2,9 alla Asl RM5 e 4,2 alla Asl RM6. Inoltre, 5,1 milioni sono destinati all’acquisto di nuove tecnologie e 4,3 ai lavori sulle strutture. Tra i principali interventi, il potenziamento dell’emodinamica, l’ammodernamento di radiologia e lavori di ristrutturazione al San Paolo di Civitavecchia; 2 Tac per gli ospedali di Colleferro e Palestrina; una Tac, una Risonanza magnetica e lavori per la sicurezza antincendio all’ospedale di Tivoli; una Risonanza magnetica e lavori installazione, adeguamento locali e sicurezza antincendio.

Nelle altre province l’investimento è di 20,7 milioni, di cui 9,1 per attrezzature e nuove tecnologie e 11,6 per lavori. In particolare: 3,7 milioni vanno alla Asl di Viterbo; 12,2mln alla Asl di Latina e 4,9 a quella di Frosinone Tra i principali interventi, all’Ospedale Belcolle di Viterbo vengono destinate risorse per l’attivazione dell’unità di terapia neurovascolare, il potenziamento delle reti trauma e neurotrauma e la sostituzione dell’acceleratore lineare. Per l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina è previsto l’ampliamento della struttura con un nuovo edificio, lavori di sicurezza antincendio e l’acquisto di un angiografo fisso. Per l’ospedale Ss. Trinità di Sora le risorse saranno destinate al potenziamento del polo oncologico, alla sicurezza antincendio e all’acquisizione di una gammacamera e un acceleratore. Il piano dovrà ricevere l’ok dal ministero in autunno, per arrivare poi all’accordo di programma e avviare cantieri e acquisti.

L’ingresso dell’ospedale San Filippo Neri

Ancora: 72,5 milioni di euro sono destinati ai grandi hub della sanità del Lazio, con progetti innovativi che secondo la Regione “proietteranno il Lazio tra le regioni con i sistemi di cura più avanzati in Italia e in Europa”. Tra gli altri interventi: 2,6 milioni per la neurologia e il potenziamento della rete cardiologica al San Giovanni Addolorata; 2,9 per la rete dell’emergenza cardiologica e lavori per la sicurezza antincendio al San Camillo Forlanini; all’Umberto I andranno 6,8 milioni per il Blocco parto, la Terapia intensiva neonatale e la rete cardiologica; a Tor Vergata 7,2 milioni per il potenziamento dell’offerta ospedaliera, la realizzazione della Torre 8 e il potenziamento della rete oncologica; 2,2 per la rete cardiologica e la sicurezza antincendio al S. Andrea; 25 milioni per potenziamento della radioterapia e nuovo Centro protonterapia all’Ifo; al Gemelli 23milioni per le reti tempodipendenti e il nuovo corpo di fabbrica; per il Campus biomedico 2,6 per la rete emergenza – Dea I livello.

Il decreto formalizza anche l’avvio per la costruzione di cinque nuovi ospedali nel Lazio, che copriranno quadranti in difficoltà, sostituiranno strutture vetuste o in zone ad alto rischio sismico. Le nuove strutture sono: il nuovo ospedale del Golfo nella Asl di Latina, il nuovo ospedale di Latina, che sostituirà il Santa Maria Goretti, il nuovo ospedale della Tiburtina nella Asl RM5, il nuovo ospedale di Rieti e il nuovo ospedale di Amatrice. Queste strutture dovranno essere completamente “green”; dovranno, infatti, rispettare gli impegni per l’Agenda 2030 e saranno quindi costruiti nel pieno rispetto dell’ambiente, dai materiali ecosostenibili per la costruzione ai sistemi per l’approvvigionamento energetico.

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